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I sentieri della Castagna ad Antona: tra selve e seccatoi. La proposta didattica dell’Orto Botanico

MASSA – Sabato 6 novembre, alle 15.30 ad Antona, è in programma un open day per insegnanti al fine di illustrare la proposta didattica dell’Orto Botanico delle Alpi Apuane “Sui sentieri della Castagna – Antona, tra selve e seccatoi” che si svolgerà nel periodo 8-26 novembre. Nel corso del pomeriggio verrà data dimostrazione pratica del tipo di attività che potrà essere svolto coi bambini e i ragazzi delle scuole, immergendosi insieme nella natura e nei paesaggi delle Alpi Apuane in veste autunnale.

Antona è uno tra i più graziosi e caratteristici borghi delle Apuane massesi. Sorge a circa 400 metri di altitudine, circondato da terrazzamenti coltivati a ulivo e castagno, ed è un paese ricco di storia e tradizioni.  Ogni autunno in paese tornano ad accendersi i seccatoi per le castagne e quest’anno, grazie alla collaborazione con un gruppo di giovani antonesi, ci sarà l’opportunità per le scolaresche di visitarne uno in funzione: il seccatoio della Evelina.  L’essiccazione, effettuata con metodo tradizionale che verrà osservata e conosciuta, è una fase fondamentale per arrivare a produrre la rinomata farina di castagne di Antona. Tale prodotto, per secoli, ha rappresentato una fonte alimentare imprescindibile per le popolazioni di montagna e veniva sapientemente utilizzata per preparare piatti saporiti ed energetici come la polenta dolce, il pane, il castagnaccio e le frittelle che ad Antona vengono chiamate necci e sono le principali protagoniste della tradizionale “Sagra delle frittelle di neccio” che si svolge ogni anno in paese nei giorni 13-14 e 15 agosto.

L’attività proposta può essere modulata in funzione della classe frequentata dai bambini/ragazzi ed è possibile personalizzarla anche sulla base di specifiche richieste didattiche dei docenti. La proposta didattica sarà attuata nel periodo 8-26 novembre, su prenotazione, in tutti i giorni infrasettimanali. La durata dell’attività può variare da 2 ore (tempo minimo consigliato) a mezza giornata.  Oltre alla visita al borgo di Antona e al seccatoio vi è la possibilità di effettuare una facile escursione presso un castagneto monumentale ancora ben curato, ammirandone la bellezza e comprendendo l’importanza che deriva dalla gestione di questi habitat in termini ambientali, paesaggistici e di prevenzione dal dissesto idrogeologico. Durante l’attività tutti i partecipanti, inclusi gli accompagnatori e gli insegnanti, devono avere abbigliamento comodo e sportivo, zainetto con merenda e scorta d’acqua, k-way, eventuale cappello e, fondamentali, scarpe comode per camminare (dalla scarpa da tennis allo scarponcino da trekking).