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La storia di Carrara arriva in libreria nel nuovo volume di Luca Barbieri

Un volume per raccontare la città dai Liguri Apuani alle guerre mondiali in 208 pagine di usi e costumi tipici di Carrara e della Lunigiana pubblicate da Typimedia per la collana "Storia d'Italia"

CARRARA – Dici Carrara e pensi al marmo, alle cave. “La Storia di Carrara” segue le vicende straordinarie e i personaggi che hanno  “scolpito” la storia della città. Luca Barbieri, autore del volume della fortunata collana della Storia d’Italia targata Typimedia Editore, la  attraversa in lungo e in largo per restituirla al lettore magicamente  intatta, dalla preistoria ai giorni nostri.

L’epopea ha inizio quando i romani, dopo anni di battaglie, riescono a strappare la colonia di Luni dalle mani dei Liguri Apuani. Continua poi  nel Medioevo, quando viene costruito il Duomo dove riposa il patrono della città, San Ceccardo, la cui figura è a metà tra storia e leggenda. Da Carrara passano poeti come Dante Alighieri e Francesco Petrarca. Arrivano poi i Malaspina e tra di loro è Alberico I Cybo a lasciare maggiormente il segno, nelle mura, risalenti a metà del XVI secolo, e nella piazza che porta il suo nome, Alberica.

Carrara fa il suo ingresso nell’epoca moderna ed è ancora marmo: da lavorare e da scolpire. Tra i tanti artisti che giungono alle cave c’è Michelangelo Buonarroti. Ma c’è anche chi se ne allontana, come lo scultore Pietro Tacca. Nei secoli cambia il volto della città: sorgono monumenti e ville, nasce l’Accademia di Belle Arti, il Teatro Animosi, il Politeama, la Ferrovia Marmifera, il porto e viene costruito viale XX Settembre, percorrendo il quale si raggiungono le spiagge di Marina di Carrara.

Le guerre mondiali sconquassano la vita della città: qui, nel luglio del 1944, un coraggioso gruppo di donne ribadisce il proprio “no” al nazismo. Quelli post-bellici sono anni di ripartenza, in cui il marmo continua ad essere fonte di ricchezza ma anche di dolore, per i tanti lavoratori che muoiono nelle cave. I giorni nostri vedono nascere la Biennale di Scultura, scatenarsi disastrose alluvioni e assistono all’ascesa nel mondo del calcio di uno dei carraresi più illustri, Gianluigi Buffon.

«Nel raccontare La Storia di Carrara – commenta Luigi Carletti, presidente di Typimedia – Luca Barbieri si sofferma spesso sul ruolo di speciale crocevia geografico, e quindi storico, che la città e la Lunigiana hanno avuto nei secoli. Tanto da rappresentare quasi una regione a sé, dagli usi e costumi inimitabili, ma soprattutto un modo di essere che è da sempre sinonimo di solidità».

La Storia di Carrara (Typimedia Editore, 208 pag, € 14,90) è disponibile in libreria e in edicola. È inoltre possibile acquistare il libro online sul sito www.typimediaeditore.it.