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“A cosa serve la storia dell’arte”. Luca Nannipieri ospite dell’Accademia di belle arti

CARRARA – L’Accademia di Belle Arti di Carrara, dopo il Museo Novecento di Firenze, il MUS.E – Musei Civici Fiorentini e i Musei Civici di Treviso, ospita dal vivo e da remoto, l’8 aprile, ore 11, la conferenza del noto critico d’arte Luca Nannipieri, A cosa serve la storia dell’arte, dal suo libro uscito per Skira (foto Luigi Polito).

Su invito del direttore dell’Accademia, Luciano Massari, l’incontro è inserito nel ciclo di iniziative volte ad ospitare personalità della cultura: la conferenza avrà una capienza massima di 30 persone e sarà visibile su Google Meet. Le riflessioni sull’arte e sui popoli di Luca Nannipieri sono state ospitate, in conferenze e presentazioni di volumi, nei maggiori musei italiani, dalle Gallerie degli Uffizi ai Musei Capitolini a Roma, dalla Pinacoteca di Brera a Milano al Mambo Museo d’Arte Moderna di Bologna, dal Parco Archeologico di Pompei alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.

Perché si conservano i manufatti e le opere? Cosa muove le comunità e i popoli quando preservano o distruggono i simboli e le testimonianze ricevuti dal passato? Questi e altri interrogativi, affrontati nel libro, verranno riproposti durante l’incontro. In “A cosa serve la storia dell’arte (Skira)”, approfondendo il rapporto tra patrimonio storico-artistico, persona e comunità, Luca Nannipieri riflette sulla responsabilità sociale dello storico e del critico d’arte, mettendo a confronto il suo pensiero non solo con i fondatori o punti di riferimento della disciplina, da Johann Joachim Winckelmann ad Arnold Hauser, da Alois Riegl a Erwin Panofsky, da Max Dvořák, Bernard Berenson e Heinrich Wölfflin, ma anche con gli storici direttori di alcuni dei più autorevoli musei italiani ed europei, come Palma Bucarelli, Franco Russoli, Ettore Modigliani e Fernanda Wittgens, così come con figure, come il soprintendente Pasquale Rotondi, che sono rimaste nella storia per i capolavori che hanno salvato dalle distruzioni e dalle guerre. Dunque un libro di teoria dell’arte e di militanza.

Luca Nannipieri, critico e storico dell’arte, ha pubblicato con Skira i libri “Capolavori rubati” (2019) e “Raffaello” (2020); dalla rubrica televisiva su RaiUno, “SOS Patrimonio artistico”, Rai Libri ha pubblicato il volume “Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale”. Dirige Casa Nannipieri Arte, curando mostre e conferenze, da Giacomo Balla a Keith Haring.