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In uscita il romanzo “Il barrio dei fiori” del classe 2002 carrarese Matisse Nigraterra foto

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CARRARA –  In uscita il romanzo “Il barrio dei fiori” del carrarese classe 2002 Matisse Nigraterra (pseudonimo di Mattia Micciché). Autore di testi messi in scena come “La scelta giusta”, recitato e interpretato da ballerini al festival “Donne anima e corpo” e il testo “Non accadrà”, interpretato dall’autore e da alcuni attori amatoriali, in una presentazione di libri, Matisse ha vinto anche alcuni concorsi provinciali, come il III° premio del concorso “Io creo 2016”, sezione disegno, il premio speciale Letizia Schiaffino del concorso “Il foglio bianco” III° edizione (sezione racconto) e il I° premio nella sezione “fumetto” del medesimo concorso nella IV° edizione. Inoltre è stato selezionato nella Long List del concorso nazionale i Wattys nell’anno 2018. Illustratore de “La storia di Momo si colora” di Franca Sebastiani, con “Il Barrio dei fiori” è stato finalista de “IoScrittore 2020”.

Mattia Micciché è nato e cresciuto a Carrara. Ha studiato al Liceo delle Scienze Umane, luogo nel quale ha coltivato l’interesse nei confronti dei fenomeni socio-antropologici e l’amore per tutte le forme d’arte. Ama viaggiare, per questo ha vissuto per un breve periodo in Perù, ambientazione del suo esordio letterario.

“Il barrio dei fiori” è un romanzo di genere thriller/noir ambientato in Perù. La storia parte da un omicidio che avviene in un rione andino. Si alza il sipario, problemi, segreti e discrepanze sociali vengono finalmente a galla in un susseguirsi di ricordi e salti temporali. Naira nutre un forte sentimento di vendetta, alimentato dall’amore che prova Sebastian. Marlene sfugge dal passato, dalla violenza e nasconde un lato oscuro. Raul è un pozzo di segreti. Rolando è il detective e David, beh! David è la materializzazione del desiderio di morte. El blanco sarà il solo abitante del quartiere a mantenere il sangue freddo, a osservare e a indagare sulle vicende.  El blanco, un cane callejero, che protegge la sua strada serrana.

Vengono trattati temi come la violenza di genere – piaga sociale che purtroppo unisce Italia e Perù in un’inquietante analogia -, le malattie mentali, l’incontro tra culture, il razzismo e l’immigrazione. L’omicidio diventa così il pretesto per dare uno sguardo critico alla propria società, tramite un’ambientazione esotica caratterizzata dai motivi latinoamericani.

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