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Niente cinema all’aperto, è polemica. Forti: «Da noi massimo impegno»

I gestori del "Garibaldi": «Ci abbiamo provato fino alla fine. Usciamo di scena in silenzio». La replica dell'assessore alla Cultura di Carrara

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«Dispiace che il gestore del Garibaldi faccia solo polemica senza riconoscere l’impegno che abbiamo messo per cercare di andargli incontro». Sono parole di rammarico quelle che pronuncia l’assessore alla Cultura Federica Forti in merito alla mancata organizzazione del cinema all’aperto in centro a Carrara. Un rammarico che nasce in primis dalla consapevolezza che quest’anno a Carrara mancherà un appuntamento apprezzato, quello con i film sotto le stelle, che grazie soprattutto a iniziative indipendenti come il Cinema Baluardo ormai da qualche anno era diventata una vera tradizione.

Nelle scorse ore i gestori del Nuovo Cinema Garibaldi avevano pubblicato un post sulla loro pagina Fb: «Ci abbiamo provato fino alla fine… Usciamo di scena in silenzio… Ci dispiace per i nostri sostenitori e fedeli amanti della settima arte, ci rivedremo ai primi di settembre con “Il Cinema Garibaldi, Non Tutto il Cinema Solo il Meglio”. Certo, ci vorrebbe un po’ di rispetto per il lavoro, ma il rispetto nasce dalla conoscenza, e la conoscenza richiede impegno, investimento, sforzo. Viva il cinema! E un grazie a tutti i collaboratori che hanno lavorato gratuitamente con serietà ad un progetto troppo ambizioso per essere capito. Come diceva Oscar Wilde, coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare».

«Le norme anti covid-19 – spiega l’assessore Forti – hanno reso più difficile e onerosa l’organizzazione di eventi di pubblico spettacolo. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa per il teatro e lo ribadiamo per il cinema. L’amministrazione, fin da subito, si è attivata per provare a garantire comunque l’offerta confrontandosi con il gestore della Sala Garibaldi. Alla fine non ci siamo riusciti, anche per via delle esigenze economiche dell’organizzatore, comprensibili ma insostenibili» spiega l’assessore.

Forti ricostruisce la vicenda garantendo che «fin dal primo momento in cui il gestore del cinema Garibaldi si è fatto avanti con la proposta del cinema sotto le stelle ha avuto massima disponibilità da parte dell’amministrazione. Io personalmente l’ho sentito tutti i giorni in un confronto quotidiano mirato a superare le difficoltà che tra misure anti covid-19 e burocrazia, oggettivamente, ci sono state. L’ho sempre citato tra gli appuntamenti dell’estate, come un elemento di valore aggiunto perché ci ho sempre creduto».

L’assessore alla Cultura ricorda di aver sondato «ben tre diverse location. Sull’ultima, quella di piazza San Francesco eravamo convinti di aver trovato la quadra. Gli abbiamo assicurato tutto il sostegno possibile, nei limiti della correttezza e della legittimità cui un’amministrazione pubblica si deve attenere. Alla fine l’imprenditore ha fatto i suoi calcoli e ha deciso di rinunciare. Mi dispiace molto, anche e soprattutto per i cittadini» conclude Forti.

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