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MutaMenti, se il jazz contamina la musica brasiliana

Si apre la seconda settimana di appuntamenti che conclude questa terza edizione di MutaMenti, festival jazz itinerante nella Provincia di Massa-Carrara realizzato dall’Istituto Valorizzazione Castelli sotto la direzione artistica di Max De Aloe. Questa sera, giovedì 12, alle ore 21.30 a Villa Magnolia, ex villa Tomà, a Barbarasco, nel comune di Tresana, il primo dei tre concerti previsti per questo periodo prenatalizio, sarà un omaggio alla musica brasiliana.

Il Trio Maislindos, ovvero Francesco Schettino, voce e giocattoli percussivi, Ermes Pirlo, fisarmonica, melodica, tamborin e Marco Zanardelli, chitarra e cori, propone un viaggio attraverso le sonorità ora lunari ed introspettive, ora più sanguigne ed energiche, ora più malanconiche e suadenti della Musica Popolare Brasiliana, proiettando lo spettatore in una dimensione “magica” attraverso un repertorio che sfoglia le più belle pagine della musica brasiliana con brani di A. C. Jobim, C. Veloso, G. Gil, C. B. De Hollanda. Prima dello spettacolo, alle ore 19.00, sempre villa Magnolia ospiterà la degustazione del Salumificio Marsili per un percorso degustativo attraverso i sapori del territorio lunigianese.

Venerdì 13 sarà il Centro di Arti Plastiche a Carrara ad accogliere “A BLIND DATE il folle incontro tra la viola da gamba e l’armonica” con Luciana Elizondo viola da gamba e canto e Max De Aloe armonica cromatica e fisarmonica. Sulla carta sarà un incontro folle, nemmeno ipotizzabile dai più conservatori della musica, quello tra la viola da gamba e l’armonica cromatica. Un vero appuntamento al buio.

E’ probabile che la viola da gamba, strumento antico nato sul finire del XV secolo e generalmente usato alla corte di principi e re o nei salotti aristocratici del periodo, non abbia mai incontrato l’armonica, considerato invece lo strumento più popolare che ci sia. “La voce umana”, questo è il nome con cui da sempre è chiamata la viola da gamba con il suo suono profondo e vellutato, mentre l’armonica si accontenta dalla sua nascita dell’appellativo di “il violino dei poveri”. Il nobile e il popolare s’incontrano. Un incontro architettato da due musicisti curiosi e soprattutto grandi interpreti dei loro strumenti. Da una parte la violista argentina Luciana Elizondo che, pur essendo attiva nella musica antica non disdegna incursioni nella musica popolare del ‘900, soprattutto della propria cultura latino americana. Dall’altra Max De Aloe, tra i più attivi armonicisti jazz della scena jazz europea, ma anche noto da sempre per voglia di sperimentare e aprirsi a mondi musicali diversi.

Il repertorio del duo spazierà infatti dalla musica antica al jazz, dalla musica popolare ai brani originali scritti dai due interpreti. Luciana Elizondo ha anche recuperato l’antica tradizione rinascimentale di cantare suonando la viola da gamba, eseguendo anche musiche del folklore latinoamericano. Per chi amasse scoprire i sapori e i vini del nostro territorio, il concerto sarà anticipato, alle 18.00, dalla degustazione dei prodotti di Terre Apuane presso l’Osteria La Capinera in via Giuseppe Ulivi nel Centro di Carrara. Questa tre giorni di musica che chiuderà il festival MutaMenti 2019, si concluderà ad Aulla, sabato 14 dicembre, presso la sala Tobagi della Biblioteca Civica, con l’artista slovacco Lukas Oravec e il suo Italian quartet.

Alle 21.30 tre talentuosi musicisti Daniele Gorgone al piano, Marco Piccirillo al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria, capitanati dal leader Oravec, trombettista di origine slovacca vincitore nel 2017 del premio per il miglior album jazz dell’anno, proporranno un repertorio di composizioni originali dal suono graffiante e granitico. Sonorità american mainstream anni 2000 con frequenti cambi di metro e scomposizioni ritmiche che esaltano lo spettatore e la perizia del quartetto. Non mancano al sound del gruppo elaborati arrangiamenti di grandi standard della tradizione jazzistica unite a coinvolgenti ballad dei più grandi autori della musica afroamericana per eccellenza. Un quartetto che colpisce per affiatamento, grande senso dell’interplay con improvvisazioni complesse e allo stesso tempo coinvolgenti ed emozionanti.

Prima dello spettacolo, alle ore 19.00, poco lontano dalla biblioteca, il Bar Giardino presenterà la degustazione dei vini dell’azienda agricola biologica “La Vigna”, mentre nel primissimo pomeriggio, alle 16.00, l’associazione SIGERIC, offrirà a chi fosse interessato l’opportunità di un interessante visita guidata al castello di Pallerone. Per informazione su costi dei biglietti, degustazioni , percorsi guidati e per effettuare le prenotazioni,(caldamente suggerite per gli spettacoli, e obbligatorie per i relativi percorsi degustativi e guidati) visitare www.istitutovalorizzazionecastelli.it/mutamenti, oppure contattare lo 0585816524 o ancora il 3203306197/3280734643.

(in foto: Luka Oravec)