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White Carrara Downtown verso il gran finale: stasera il tributo a Morricone

Comune e Camera di Commercio esprimono pareri positivi sulla manifestazione ideata da Imm CarraraFiere per valorizzare la città

Si avvia alla conclusione, domenica 9 giugno, la terza edizione di White Carrara Downtown, la manifestazione ideata dalla Imm nell’ambito del progetto di “fiera diffusa” Carrara² che ha inteso riportare il marmo, Carrara e il suo territorio al centro dell’attenzione sia in termini di cultura e turismo, sia – con Marmotec_Hub – sul fronte business.  White Carrara Downtown è un contenitore di eventi ad alto valore aggiunto al cui interno convivono anime diverse, eppure complementari, che parlano di arte, cultura, turismo, spettacoli, architettura, tutti motivi di appeal per il visitatore e motori di ricaduta economica sul territorio.

La manifestazione ha proposto oltre 40 installazioni in città, 12 showroom dedicati ad altrettante esposizioni di vario genere ricavati da fondi altrimenti inutilizzati del centro storico, 23 mostre d’arte, eventi dedicati all’architettura internazionale con protagonisti del calibro di Massimiliano Fuksas, vari convegni, 9 grandi ospiti per la rassegna culturale “Marble Café” (fra gli altri Gabbani e Cottarelli, Irene Pivetti, Alessandro Haber…) 10 “passeggiate Culturali” iniziativa fra le più apprezzate…

E poi, Re-velare la performance che ha provocatoriamente velato per poi riscoprirli i principali monumenti in città, le splendide “Lezioni en Plein Air” degli studenti dell’Accademia di Belle Arti con i loro blocchi da scolpire a mano, il circuito di ristoratori de “Il marmo è servito” con i menù “bianchi” ad hoc, gli eventi musicali, che culminano sabato con il concerto in cava Lazzareschi della Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno col suo tributo a Ennio Morricone.

In breve, sono innumerevoli gli eventi di White Carrara Downtown, resi possibili dalla messa a sistema da parte di IMM di sinergie e collaborazioni con moltissimi soggetti grandi e piccoli del mondo istituzionale e associativo, senza i quali la realizzazione dell’evento non sarebbe possibile.
Fra questi giocano un ruolo fondamentale i due principali partner di IMM, Il Comune di Carrara e la Camera di Commercio, co-organizzatori dell’evento. Ecco le loro valutazioni.

L’amministrazione Comunale ha sostenuto fortemente il progetto “White Carrara Downtown”: con quali motivazioni?
Sindaco Francesco de Pasquale: Si tratta di un progetto che mette la nostra città su una direzione che corrisponde perfettamente a quella della nostra azione politica: il rilancio del centro storico attraverso un’attività culturale incentrata sul valore artistico del marmo in sintonia con la vocazione delle città creative dell’Unesco, un riconoscimento di cui Carrara è stata insignita. White Carrara Downtown valorizza il materiale lapideo nella suo “utilizzo” più nobile, quello della lavorazione artigianale e artistica con finalità culturali. Su questo deve puntare la nostra città e noi la stiamo indirizzando proprio su questa direttrice, sia sostenendo manifestazioni come questa, sia attraverso altri strumenti, più prettamente politici, come ad esempio i Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi.

La manifestazione intende valorizzare Carrara sia dal punto di vista turistico che culturale. Ritenete che questa edizione sia riuscita, da questo punto di vista?

Sindaco Francesco de Pasquale: Sì, siamo convinti che il percorso intrapreso sia quello corretto. Una prova su tutte è stata la reazione entusiasta dei crocieristi sbarcati alla Spezia che hanno avuto l’occasione di visitare il nostro centro storico, mercoledì scorso. Si tratta di turisti provenienti da tutto il mondo che hanno espresso grande apprezzamento per la nostra città. In questo caso, White Carrara Downtown, con i suoi allestimenti e i suoi eventi, ha rappresentato un importante valore aggiunto, un asso nella manica che abbiamo sfoderato al momento giusto.
Qual è il risultato in termini di ricaduta economica per la città?
Sindaco Francesco de Pasquale: Con la manifestazione ancora in corso è prematuro fare bilanci. Sono convinto però che il grande afflusso di persone che si è ritrovato in centro per tutta la durata di White Carrara Downtown e soprattutto la sera, in concomitanza con gli eventi più importanti, porteranno un contributo concreto alle attività del centro. Senza trascurare che le giornate della manifestazione, con le immagini di una città vivace e vissuta, rappresentano una straordinaria pubblicità per Carrara.
Queste le indicazioni dell’Assessore alla Cultura Federica Forti:

White Carrara Downtown porta movimento e turismo in città, anticipando di fatto la stagione estiva. Assessore, cosa succederà dopo White Carrara Downtown?
Abbiamo da un lato sostenuto come maggior partner la manifestazione, ma dall’altro si è cercato anche di riempire il gap che si creava dalla fine di White Carrara Downtown all’inizio di Convivere.  Ci saranno presentazioni di libri, cene a tema tra cui la sagra del lardo, la notte bianca, tanti concerti per giovanissimi in centro e concerti classici al parco della Padula, una mostra importante su Antonio Canova e una rivelatrice sugli studi di scultura. Questo e tanto altro tra giugno e settembre!

La manifestazione intende valorizzare Carrara sia dal punto di vista turistico che culturale. Ritenete che questa edizione sia riuscita, da questo punto di vista?
Sì, con ottimo risultato e ancora tanto da fare. Il vettore è nella giusta direzione

Per la Camera di Commercio si esprime il Presidente Dino Sodini:

La CCIAA ha sostenuto fortemente il progetto “White Carrara Downtown”: con quali motivazioni?
La Camera, nell’ambito delle ridotte risorse a disposizione, causa una sciagurata mala-riforma, deve investire nel territorio per promuoverlo e far crescere le imprese. La cultura, il turismo culturale, quello d’affari rappresentano delle forti determinanti per lo sviluppo. Da noi, possono esserlo ancora di più se siamo bravi e capaci di valorizzare quello che abbiamo dalla natura: il marmo. Lo facciamo già, ma dobbiamo fare di più. La valorizzazione del territorio attraverso il marmo diventa quindi il fine, ma il mezzo è la sinergia che tutti gli attori del territorio devono fare per questo obiettivo. IMM, in primis, Camera di Commercio, Comune, Accademia, Enti culturali, imprese del commercio, del turismo, dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria hanno lavorato insieme per questo risultato. Alla Camera di Commercio, in considerazione della propria missione istituzionale, interessano necessariamente le ricadute economiche sulle imprese, di qualsiasi settore.

La manifestazione intende valorizzare Carrara sia dal punto di vista turistico che culturale. Ritenete che questa edizione abbia raggiunto l’obiettivo?
Sicuramente. La manifestazione ha sempre il suo valore e le variegate iniziative, sia culturali, che più orientate al business, hanno fatto il loro lavoro. Il profilo “percettivo-visivo” della gente che questi giorni ha animato gli eventi dà l’impressione che il centro città sia rinato nelle attività commerciali, in quelle di ristorazione, nei luoghi di cultura cittadina. La città illuminata e vissuta ha fatto un’impressione molto bella. White Carrara Downtown rappresenta ormai da anni, nei vari format che si sono susseguiti, un evento che per scelta temporale, durata e contenuti piace ed attira curiosi e persone interessate. L’aggiunta di iniziative “business” rivolte alle imprese del marmo, ne completa la multifunzionalità. Da questo punto di vista i risultati sono quindi più che buoni.

Qual è il risultato in termini di ricaduta economica per la città?
Analizzo un profilo più “scientifico”, prendendo spunto dalle indagini fatte dalla nostra azienda speciale.La nostra azienda speciale ISR negli anni passati ha fatto una stima dell’impatto della manifestazione, considerando l’impatto diretto ed indiretto delle varie attività. Il moltiplicatore nell’ultima ricerca del 2015 è stato individuato in 6,9, quindi molto alto. Ogni euro investito nella manifestazione ne ha quindi generati 6,9. Tutto ciò senza contare gli aspetti “non economici” come: l’interesse, la partecipazione, la soddisfazione che sono altrettanto importanti anche se difficilmente quantificabili. Con un format ampliato al “business” ritengo che le ricadute siano state ancora maggiori, anche se gli effetti li sentiremo nel breve periodo. Importanti per noi sono stati gli eventi legati all’Architettura, quelli degli ARCHIDAYS, che rappresentano ormai uno strumento fondamentale per la promozione, formazione e visione del nostro marmo nelle varie modalità di utilizzo in campo di edilizia.

Oltre ai principali partner, Comune e Camera di Commercio, gli organizzatori ringraziano per la fattiva e importante collaborazione i componenti del Tavolo Tecnico  istituito quest’anno allo scopo di mettere in campo iniziative di particolare valore culturale ed artistico e composto, oltre che da Luciano Massari,  da Emma Castè restauratrice e direttore artistico di vari eventi culturali, Nicola Ricci presidente dell’associazione Vôtre, Carlo Menconi, presidente del Circolo Carrarese Amici della Lirica “A. Mercuriali” e Corrado  Lattanzi dell’associazione “Amici dell’Accademia di Belle Arti”.