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Maurizia Cacciatori: felice ed emozionata di tornare a casa

Sabato l'ex campionessa di volley ha presentato il suo libro "Senza Rete" a Carrara Fiere. Il commosso ricordo di coach Giannetti

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“Ho presentato questo libro in tutta Italia da Milano al sud ma devo essere sincera e dire senza retorica posso dire che sono emozionata di essere qui nella mia città davanti a molte persone con cui ho condiviso la mia gioventù. Sono sempre stata orgogliosa di essere nata a Carrara.”

Con queste parole Maurizia Cacciatori ha voluto aprire la sua presentazione del suo “lifebook” “Senza rete” incontrando i suoi concittadini e molti amici nella sala i Carrara Fiere davanti ad un numeroso pubblico che piu’ volte l’ha applaudita. Evento presentato ottimamente da Nicola Del Nero che, ha preso spunto da alcuni passaggi del libro per far conoscere a chi non ha ancora letto il libro una Maurizia diversa da quella stereotipata del parquet.

Una Maurizia estremamente sincera che ha raccontato, facendo divertire la platea, alcuni aneddoti presenti piu’ specificatamente nel libro oltre ad un attimo di grande commozione ovvero quello del ricordo del suo maestro di vita pallavolista ovvero Giuseppe Giannetti recentemente scomparso. “Putrtoppo ci tenevo ma non ho fatto in tempo a faglielo leggere ma so che lui è lassu’ orgoglioso. Non dimenticherò mai da ragazzina le battaglie con lui per il fatto di essere andata al mare prima degli allenamenti e le sue camminate sulla battigia per controllarci”

Maurizia Cacciatori che scrive un libro.

“Questo libro a dire il vero nasce dalla necessita’ di lasciare un’eredità ai miei figli. Non avevo mai avuto l’esigenza di scrivere un lifebook ma pensando a loro ho deciso di prendere la penna. Questo in tutta sincerità è l’unico motivo. Fare capire loro come la mamma non si sia mai arresa, la volontà di mettersi in gioco ed allo stesso tempo fare squadra con i valori dello sport . Capiranno che io non si sono e non bisogna mai tirarsi indietro. Un dna tutto carrarino nonostante, se devo essere sincera fino in fondo, mio figlio si senta livornese al 100%”

La Nazionale e la cocente esclusione del 2002 ad opera del Ct Carlo Bonitta.

“E’ stato un brutto colpo, avevamo lavorato molto e sodo per arrivare al Mondiale. Un colpo talmente pesante che decisi di andare al cinema la sera della Finale poi vinta. Nonostante cio’ nei giorni successivi la gente per strada si complimentava con me . Bonitta? Lasciamo perdere. Anche se nel libro non mi sono dimenticata di lui. In fondo nella vita ognuno incontra prima o poi il suo Bonitta”

“Nella mia carriera ho vinto diciassette trofei ma in casa mia non c’è una targa o una coppa tanto che i miei figli stanno mettendo in dubbio la mia carriera.”

Riguardo alla vita sentimentale tante relazioni compresa quella con Pozzecco conclusa con un addio ad pochi giorni dal matrimonio

“Gli ho salvato la vita” e quella con l’attuale marito Francesco “Orso” , per Maurizia “Botta” Orsini, ex cestista livornese , l’unico, dice, ad averla fatta sentire vulnerabile e non regista anche dei sentimenti.

Alla fine Maurizia si è intrattenuta con i presenti per il classico “firmacopie” tra baci e strette di mano e tanti ricordi d’infanzia.

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