LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Omicidio all’ex campo profughi: chiuse le indagini, a dicembre inizia il processo

L’imputato, un 67enne palermitano, è detenuto in custodia cautelare nel carcere di Massa

MARINA DI CARRARA – Omicidio Fiorentino: indagini chiuse, a dicembre l’inizio del processo. Paolo Fiorentino, 46 anni, era stato ritrovato privo di vita e con cinque colpi nel corpo, lo scorso 13 gennaio a Marina di Carrara, nell’ex Colonia Vercelli (ne abbiamo parlato qui). Un’amica era andata a cercarlo perché insospettita dalla mancata risposta alle chiamate, e a quel punto la drammatica scoperta: era a terra, con accanto la sua cagnolina, nella struttura abusivamente occupata. Nominati per il processo gli avvocati Maria Paola De Nobili e Andrea Fulceri, del foro di Pisa, e Simone Troiano e Monica Scutti, del Foro di Pescara, quali rappresentanti di Cinzia e Giuseppe Fiorentino, rispettivamente sorella e padre di Paolo.

L’imputato, un 67enne palermitano, è detenuto in custodia cautelare nel carcere di Massa. I due, vittima e imputato, erano entrambi senza fissa dimora, e alloggiavano nella fatiscente struttura dove è avvenuto il fatto. Paolo aveva sempre vissuto ai margini della società, non aveva mai avuto un’occupazione fissa, ed era arrivato a Massa circa un anno prima, dormendo nella pineta all’angolo tra viale Galilei e viale Colombo per tutta l’estate e, con l’arrivo del freddo, aveva sfondato una porta dell’ex campo profughi, dove l’accusato già alloggiava. Da ricordare, quest’ultimo era già finito in carcere nel 2018 per aver inseguito e ferito a colpi di mannaia e coltello un uomo che condivideva con lui i medesimi spazi dell’ex colonia.

Secondo le sommarie informazioni rese dalla donna che ha trovato il corpo senza vita di Fiorentino, il 67enne stava uscendo dai locali fatiscenti, e ha prima indicato il corpo di Paolo, per poi recarsi spontaneamente nella caserma dei carabinieri. Il Pubblico Ministero incaricata delle indagini, Elena Marcheschi, ha richiesto il giudizio immediato per l’indagato, concesso con decreto del 5 luglio della giudice per le indagini preliminari Marta Baldasseroni: è stata fissata l’udienza iniziale del processo per il 7 dicembre 2022, presso la Corte d’Assise  del Tribunale di Massa.

Il giudizio direttissimo permetterà di accorciare i tempi del processo, saltando la fase dell’udienza preliminare e passando dalla chiusura delle indagini al dibattimento, in ragione della particolare evidenza della prova, mentre non prevede nessuno sconto di pena per l’imputato.