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Insulti e minacce contro le operatrici: alta tensione al Cup di via Bassa Tambura

Le lavoratrici: «Sbigottite e impaurite, abbiamo temuto il degenerare della situazione»

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MASSA – Inulti e minacce alle lavoratrici e ai lavoratori del distretto sanitario di Massa centro. L’episodio è accaduto in via Bassa Tambura venerdì: sono le stesse operatrici del Cup a denunciarlo. «Venerdì mattina, verso le 7.45, a informazione della Oss del check point sito appena fuori dal Cup che le prenotazioni iniziano alle 9.30 (salvo assenza di utenti in attesa per effettuare prelievi o pagamenti, che hanno priorità di ingresso come stabilito dall’organizzazione aziendale), un utente ha iniziato a inveire contro la stessa e ha continuato imperterrito a imprecare e insultare non solo noi sei operatrici donne presenti in servizio, ma tutta la categoria di lavoratrici e lavoratori in appalto Cup, con infelici riferimenti alle nostre pregresse lotte per i nostri diritti e auspicando in tono minaccioso la risoluzione nefasta del nostro rapporto di lavoro, in un crescendo di urla e insulti che ci hanno lasciate dapprima sbigottite e poi impaurite temendo il degenerare della situazione, come purtroppo anche di recente è accaduto ai danni di altre colleghe di front office».

«A nostro avviso – affermano ancora le operatrici – l’attenzione andrebbe posta altrove: il fatto che l’utente non abbia ricevuto la prestazione si ritiene pertanto secondario se contestualizzato in una dimensione di violenza verbale a carico di donne che ricordiamo anche durante i mesi del lockdown hanno continuato a garantire la continuità dei servizi all’utenza in presenza. Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti e ribadiamo che il nostro operato rimane sempre a piena disposizione dell’utenza e finalizzato per quanto possibile ad agevolarla, fermo restando la nostra ferma indisponibilità a scendere a compromessi sulla nostra dignità di lavoratrici ma prima ancora di donne».

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