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Focolaio alla “Regina Elena”: 15 positivi al Covid. Il sindaco: «Faremo di tutto per tutelare ospiti e lavoratori»

Un cittadino: «Operatori costretti a orari di lavoro disumani». Il vicesindaco Martinelli replica: «Già provveduto a integrare l'organico con 3 nuovi infermieri e un medico»

CARRARA – Il covid torna a colpire la Rsa Regina Elena. Come accaduto la scorsa primavera (QUI), infatti, negli ultimi giorni sono stati rilevati diversi casi di positività tra gli ospiti. “Tutto è iniziato con un controllo preventivo effettuato il 12 gennaio – fa sapere il Comune di Carrara -: tutti gli ospiti e i lavoratori sono stati sottoposti a tampone antigenico. Da questo primo esame è emersa la presenza di un ospite positivo e asintomatico nel reparto posto al primo piano “lato Carrara”: questa persona e l’ospite con cui condivideva la stanza, sono stati immediatamente sottoposti a tampone molecolare, da cui sono risultati entrambi positivi. Queste due persone sono state immediatamente trasferite presso il reparto di cure intermedie Covid al vecchio ospedale di Massa”.

“Alla luce di questi risultati – continuano da Palazzo Civico – l’azienda sanitaria ha deciso di effettuare ulteriori accertamenti, tanto che il 16 gennaio tutti, ospiti e lavoratori, sono stati sottoposti a tampone molecolare. Questo ha permesso di rilevare altri 13 casi positivi tra gli ospiti, sempre limitatamente allo stesso reparto: 6 persone sono state trasferite domenica sera (17 gennaio) alle cure intermedie e altre 7 sono in attesa di essere trasferite. Ci sono poi due ospiti che attualmente risultano negativi ma che sono stati messi comunque in isolamento cautelativo”.

“Siamo in costante contatto con la dirigenza della Regina Elena e con l’azienda sanitaria e seguiamo da vicino l’evolversi di questa vicenda – ha assicurato il sindaco Francesco De Pasquale -. Come abbiamo ormai imparato le strutture per anziani sono particolarmente esposte in questa pandemia e stiamo facendo di tutto per tutelare al massimo ospiti e lavoratori”.

Il presidente della Rsa Giuseppe Simone Profili ha poi chiesto la “collaborazione e il supporto di tutti in questo momento difficile”. “Abbiamo informato tutti di quanto sta accadendo – riferisce -: sia famigliari dei pazienti contagiati sia coloro che, pur essendo negativi, sono ospiti o lavorano all’interno della casa di riposo. Abbiamo parlato con tutti per essere chiari e trasparenti. Stiamo gestendo questa delicata situazione in stretta collaborazione con l’azienda sanitaria e l’amministrazione in modo da fare per il meglio”.

Un quadro, quello descritto dal sindaco e dal presidente della Rsa, che fornisce una parziale risposta alla denuncia di un cittadino di Carrara, Abramo Ceccarelli, che in questi giorni aveva scritto alla nostra redazione: “La situazione è gravissima, con numerosi anziani e dipendenti positivi e gli operatori negativi costretti a orari di lavoro disumani. Le istituzioni tacciono quanto sta accadendo, la Asl non invia ispettori per controlli mirati ,tutto avvolto nel silenzio più assoluto di sindacati e classe politica della città”. In un’altra lettera, invece, denunciava: “Ecco le attuali condizioni degli operatori Rsa: turni di 8 ore con 10 minuti di stacco per esigenze fisiologiche. Nei turni notturni di 9 ore non vi è la possibilità di dismettere la protezione per espletare esigenze fisiologiche in quanto mancando l’infermiere notturno nessuno può andare a sostituire l’operatore”. Proprio oggi, infine, prima della comunicazione ufficiale da parte del Comune di Carrara, Ceccarelli segnalava ancora un “continuo andirivieni sospetto di ambulanze da e verso la Rsa” nella giornata di ieri.

Riguardo al problema legato al personale ha fatto chiarezza il vicesindaco Matteo Martinelli, che ha annunciato l’impiego di 3 nuovi infermieri entrati in servizio oggi, uno assunto tramite agenzia interinale e due mandati dall’Asl. “Siamo in stretto contatto con l’azienda sanitaria che ha dato la sua disponibilità a fornire supporto alla Rsa in questo momento difficile – ha confermato il vicesindaco -. L’organico è già stato integrato con un medico che svolge turno di notte e in più, da oggi, abbiamo altri infermieri”.