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Locali chiusi a mezzanotte, ma la movida resta in strada. Lo sfogo di un operatore

Il titolare di alcune attività a Marina di Carrara, Timbro: «Perché non devo poter lavorare, se la gente resta comunque davanti alle mie attività?»

MARINA DI CARRARA – Se venerdì la movida di Marina di Carrara si è spenta a mezzanotte (come abbiamo riportato qui) e faceva ben sperare per sabato, la realtà della notte clou del fine settimana è stata ben diversa. Almeno stando alle segnalazioni arrivate in redazione e quelle postate sui social da cittadini e operatori commerciali della zona di via Rinchiosa-piazza Ingolstadt.

Tra queste, quella di Giacomo Timbro, titolare di alcuni locali proprio di quella zona di Marina che nei giorni scorsi (insieme a molti altri suoi colleghi, come abbiamo riportato qui) si era lamentato del penultimo Dpcm che ha imposto la chiusura dei locali a mezzanotte. L’imprenditore poco dopo la chiusura dei locali, intorno a mezzanotte e 20, ha postato una foto (la stessa che proponiamo qui sopra) scattata in via Rinchiosa che non lascia spazio a equivoci: tanti ragazzi (alcuni senza mascherina), tanti assembramenti.

«Noi abbiamo chiuso i locali – ha chiesto Timbro sui social – ma secondo voi è giusto? Perché non devo poter lavorare, se la gente resta comunque davanti alle mie attività? Chi è così intelligente da darmi una risposta che valga la pena essere ascoltata?».

E chissà se, alla luce dell’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, imporrà il coprifuoco in quella zona di Marina di Carrara. Stamani, lunedì, raggiunto telefonicamente, il primo cittadino carrarese non ha voluto commentare. Le bocche restano cucite a Palazzo civico.