LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Operazione anti-droga a Marina di Massa, i carabinieri sequestrano oltre 4 chili e arrestano un 40enne foto

Rappresenta sicuramente uno dei più ingenti sequestri di droga eseguito dai militari della provincia apuana nel corso del 2020

MASSA – Continua senza sosta l’attività dei carabinieri del Comando Provinciale di Massa-Carrara finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo apuano. I controlli quotidiani svolti nelle aree cittadine maggiormente interessate dal fenomeno hanno portato questa volta alla conclusione di un’operazione che ha visto il sequestro di un ingente quantitativo di droga.

A Marina di Massa, i militari, dopo un mirato servizio di osservazione all’esterno di un esercizio commerciale dove era stato segnalato un via vai sospetto di presunti consumatori di stupefacenti, hanno proceduto alla perquisizione del locale, rinvenendo nella disponibilità del proprietario, un 40enne del posto con qualche piccolo precedente alle spalle, alcuni grammi di hashish. Ritenendo che il soggetto potesse però nascondere ben più rilevanti quantitativi di droga all’interno del suo domicilio, le attività di perquisizione venivano estese alla sua abitazione, dove infatti venivano trovati e sequestrati 4,2 chili di hashish e 24 grammi circa di marijuana.

Il ritrovamento complessivo di oltre quattro chilogrammi di sostanze stupefacenti di diversa tipologia, ancorché eseguito in due contesti criminali differenti, rappresenta sicuramente uno dei più ingenti sequestri di droga eseguito dai Carabinieri della provincia apuana nel corso del 2020. I primi approfondimenti svolti fanno ritenere che i militari si siano imbattuti in due piccole e distinte piazze di spaccio, quasi a conduzione familiare, ma sicuramente ben attrezzate per alimentare il mercato al dettaglio nell’intero abitato di Marina di Massa.

Al termine dell’operazione, il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Massa-Carrara ha disposto che l’uomo arrestato fosse tradotto presso la locale casa di reclusione. Al termine dell’udienza di rito, il giudice ha convalidato l’arresto, condannando l’uomo a un anno e sei mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.