Trentadue anni fa. Il 17 luglio 1988 alle ore 6:10 si verifica la prima di due esplosioni all’interno dell’impianto “Formulati Liquidi” della Farmoplant di Massa. Alle 6:15 si verifica la seconda esplosione di un serbatoio cilindrico in posizione orizzontale contenente 55.000 litri (dei quali 15.000 bruceranno) di Rogor in soluzione al 45% con cicloesanone, che provocherà l’incendio alle 6:20. Alle 8 e alle 8:30 si verificano altre due esplosioni, provocate da irraggiamento termico di accumuli di gas nei tubi dell’impianto Rogor.
La popolazione subisce irritazioni alle vie respiratorie, bruciori agli occhi, nausea, vomito, diarrea, allergie e varie manifestazioni alle vie aeree, al sistema neurologico e circolatorio nel periodo seguente. La nube copre un’area di circa 2 mila Km2, e provoca la fuga dei turisti e dei cittadini che possono dalla zona, arrivando a far sentire i sui effetti su tutta la provincia di Massa-Carrara e della Spezia.
Nel video che alleghiamo è possibile ascoltare e vedere come il Tg1 riportò la notizia.