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Altri 2 casi a Massa e 4 in Lunigiana. I nuovi provvedimenti dell’Asl

Una 30enne di Sarzana è ricoverata al Noa. Ecco Cosa può fare ogni cittadino per proteggersi e per ridurre la velocità di trasmissione del virus

Sono 7 i nuovi casi positivi di coronavirus a Massa-Carrara: due a Massa, quattro in Lunigiana e uno a Sarzana. Riportiamo di seguito i dati comunicati dall’Asl Toscana Nord Ovest. In tutto negli ospedali della provincia sono ricoverati in 21.

Apuane e Lunigiana: 7 casi positivi
uomo di 59 anni, di Massa; sta bene ed è a casa;
uomo di 57 anni, di Massa, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 41 anni, di Villafranca in Lunigiana, ricoverato all’ospedale Apuane;
donna di 30 anni, di Sarzana, ricoverata all’ospedale Apuane;
uomo di 66 anni, di Zeri, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 58 anni, di Fivizzano, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 85 anni, di Pontremoli, ricoverato all’ospedale Apuane;

Lucca: 4 casi positivi
uomo di 54 anni, di Lucca; in ospedale al San Luca;
bambina di 2 anni , di Lucca, ricoverata in ospedale al San Luca;
uomo di 68 anni, di Capannori, ricoverato in ospedale al San Luca;
uomo di 72 anni, di Castelnuovo Garfagnana, ricoverato in ospedale al San Luca;

Pisa e Valdera: 3 casi positivi
uomo di 55 anni, di Lajatico, Vigile del Fuoco rientrato il 25 febbraio da Milano; sta bene ed è a casa;
donna di 44 anni, di Pisa, sta bene ed è a casa;
uomo di 78 anni, di Pisa, è ricoverato in AOUP.

Versilia: 1 caso positivo
uomo di 63 anni, di Camaiore, sta bene ed è a casa.

I contatti stretti delle persone risultate positive al test sono già stati presi in carico dagli operatori di Igiene e sanità pubblica. Sono in corso di verifica eventuali altri contatti.

CASI GIA’ CONOSCIUTI
A seguire il quadro dei 75 casi (compreso 1 deceduto, l’8 marzo a Pisa) risultati precedentemente positivi sul territorio dell’Asl:

Ambito territoriale di Massa – 20
uomo di 87 anni, di Mulazzo (Lunigiana), ricoverato in ospedale;
uomo di 77 anni, di Licciana Nardi (Lunigiana) , ricoverato in ospedale;
uomo di 84 anni, di Villafranca in Lunigiana, ricoverato in ospedale;
altro uomo anziano, di Zeri (Lunigiana), anche lui ricoverato in ospedale;
altra donna ricoverata in ospedale;
uomo di 80 anni, di nazionalità tedesca, ricoverato in ospedale, è residente a Tresana;
uomo di 68 anni, di Filattiera, ricoverato in ospedale;
uomo di 63 anni, di Pontremoli, ricoverato in ospedale;
la moglie dell’uomo di Pontremoli, di 63 anni, positiva al test, è in isolamento domiciliare;
uomo di 66 anni, domiciliato a Massa, pastore protestante di nazionalità belga, già in sorveglianza a casa, in quanto contatto di soggetti risultati positivi in Francia;
donna di 63 anni, di Massa, ricoverata in ospedale;
bambina di 50 giorni di Mulazzo (Lunigiana) ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze;
due uomini di Fivizzano, uno di 72 anni e l’altro di 64; entrambi sono ricoverati in ospedale;
un cittadino di 72 anni di Licciana Nardi, in Lunigiana, ancora ricoverato in ospedale;
la moglie dell’uomo di Licciana Nardi, di 70 anni, è in quarantena nella sua abitazione dopo essere stata ricoverata in ospedale;
un cittadino di Pontremoli di 76 anni, ricoverato in ospedale;
una donna di 65 anni di Codogno tornata nella seconda casa di Carrara, è ancora in ospedale (il ricovero non è però legato al Coronavirus);
il coniuge della donna è ancora in isolamento nella sua abitazione di Carrara;
un uomo di 70 anni in isolamento domiciliare ad Albiano Magra (Comune di Aulla in Lunigiana).

Ambito territoriale di Lucca – 17
uomo di 60 anni, di Capannori, ha soggiornato a Milano; sta bene ed è a casa;
uomo di 70 anni, di Porcari (nessun criterio epidemiologico, solo alcuni sintomi clinici); è a casa;
uomo di 77 anni ricoverato in ospedale;
altro uomo di Lucca, sta bene ed è a casa;
uomo di 70 anni, di Capannori, ricoverato in ospedale;
uomo di 58 anni, di Capannori, a casa;
uomo di 59 anni, di Capannori, a casa;
uomo di 58 anni, di Capannori; a casa;
uomo di 55 anni, di Porcari, a casa;
uomo di 58 anni, di Capannori; ricoverato in ospedale;
uomo di 48 anni, di Capannori, a casa.
due cittadini lucchesi, marito e moglie (lui ha 66 anni, lei 55) ricoverati in ospedale;
un cittadino di 60 anni, di Lucca, ricoverato in ospedale;
un cittadino di Capannori di 59 anni, imprenditore, è ricoverato in ospedale;
un cittadino di Capannori di 55 anni, è ricoverato in ospedale;
un altro uomo di Capannori ricoverato in ospedale (parente di persona ricoverata a Piacenza).

Ambito territoriale di Pisa (compresa AOUP) – 16 compreso un decesso dell’8 marzo
uomo di 45 anni e donna di 44 anni, di Calcinaia, ricoverati in ospedale;
uomo di 59 anni, di Santa Maria a Monte, è un contatto stretto di una persona risultata positiva, è in quarantena a casa;
uomo di 41 anni, di Pisa, ricoverato in ospedale;
uomo straniero, ricoverato in ospedale;
uomo di 40 anni, non si conosce domicilio, ricoverato in ospedale;
uomo di 79 anni, di Pisa – deceduto 8 marzo all’ospedale di Pisa;
donna di 56 anni, residente a Volterra, sta a casa;
un uomo di 43 anni, operaio di nazionalità polacca residente a Pisa, ricoverato in ospedale;
un giovane di 21 anni, di Pisa, risultato positivo ad un tampone ed emerso per verifiche incrociate tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l’Asl Toscana nord ovest. E’ a casa;
un cittadino di 59 anni, di Cascina (Pisa), è a casa;
due cittadini residenti a San Giuliano Terme (Pisa), marito e moglie, entrambi di 58 anni, sono nella propria abitazione;
altro cittadino di San Giuliano Terme (Pisa), di 38 anni, ancora ricoverato in ospedale;
marito e moglie (lui di 60 anni, lei di 65), residenti in Valdera; sono entrambi a casa;

Ambito territoriale di Livorno – 8
donna di 73 anni, di Livorno, ricoverata in ospedale;
uomo di 80 anni, di Livorno, ricoverato in ospedale;
uomo di 71 anni, di Piombino, passato dal Pronto Soccorso, adesso a casa;
una donna di 54 anni, casalinga, di Livorno, è ricoverata in ospedale;
un cittadino livornese di 54 anni, è a casa dopo un accesso in ospedale;
un cittadino di Livorno di 55 anni ricoverato in ospedale;
marito e moglie (uomo di 73 anni, donna di 70), residenti in Val di Cornia, entrambi a casa;

Ambito territoriale della Versilia – 14
2 casi di Seravezza: un uomo di 83 anni (il marito della donna risultata positiva e ricoverata a Livorno) ed un uomo di 53 anni, entrambi a casa;
4 casi di Forte dei Marmi, tutti a casa: uomo di 52 anni, donna di 49 anni (la moglie dell’uomo di 52 anni), ragazzo di 23 anni, ragazza di 16 anni
una donna di 79 anni di Forte dei Marmi ricoverata in ospedale;
un uomo di 44 anni, di Massarosa, contatto di caso confermato, a casa;
un uomo di 47 anni, di Camaiore, contatto di caso confermato, a casa;
un uomo di 52 anni, di Viareggio, è ricoverato in ospedale.
donna del 1942 domiciliata a Seravezza, ricoverata in ospedale.
un cittadino di 76 anni residente a Viareggio. E’ ancora in ospedale;
un uomo di 44 anni di Torre del Lago, è in isolamento domiciliare a Torre del Lago;
il figlio dell’uomo residente a Torre del Lago, che ha 10 anni, ed è in isolamento domiciliare fiduciario sotto sorveglianza attiva a Camaiore.

PROVVEDIMENTI AZIENDALI

Cambio del medico. Per cambiare il medico o il pediatra di famiglia non è necessario recarsi agli sportelli di anagrafica sanitaria. È possibile farlo attraverso il portale Open Toscana (https://servizi.toscana.it/salute), tramite la App SmartSST di Regione Toscana, dai Totem PuntoSi presenti sul territorio aziendale oppure inviando una email all’indirizzo cambiomedico@uslnordovest.toscana.it.

Libera Professione. Sono sospese tutte le attività di Libera Professione svolte in ospedali (Noa, Pontremoli, Fivizzano, Barga, Castelnuovo, Lucca S. Luca, Pontedera, Volterra, Versilia, Livorno, Cecina, Piombino, Portoferraio). Rimangono aperte e funzionanti le agende relative a prestazioni da eseguirsi in altre strutture (es. Carrara, Lucca Campo di Marte ecc), extra azienda ed extra regione.

Riorganizzazione attività ambulatoriali. A seguito degli aggiornamenti normativi degli ultimi giorni, l’Unità di crisi dell’Azienda USL Toscana nord ovest di sabato 7 marzo ha disposto la sospensione di tutte le attività ambulatoriali differibili nelle strutture ospedaliere, al fine di limitare il carico di persone presenti. Le prenotazioni per visite urgenti e brevi già presenti vengono erogate a completamento delle liste attuali.

Le persone in lista verranno richiamate ed avvertite della sospensione e della eventuale riprogrammazione.

Per i pazienti che hanno necessità di prestazioni ambulatoriali, ritenute indispensabili dallo specialista di riferimento, dal medico di medicina generale o dal pediatra di famiglia, a partire da martedì 10 marzo gli stessi professionisti avranno un numero di telefono ed un indirizzo email a disposizione per segnalare i casi da prendere in carico da parte delle singole unità operative.

Le visite di follow-up sono programmate direttamente dagli specialisti che hanno in carico il paziente. Le attività ambulatoriali che si svolgono in strutture territoriali verranno cadenzate (più distanza tra una e l’altra) per evitare l’affollamento delle sale di attesa.

Per quanto riguarda la sanità di iniziativa le visite programmate saranno precedute da un contatto telefonico atto a limitare il numero di accessi. Nel caso sia confermata la necessità di visita, il paziente potrà accedere regolarmente nell’ambulatorio.

Riorganizzazione attività chirurgiche. L’Unità di crisi aziendale ha confermato l’indicazione ai professionisti di sospendere tutta l’attività chirurgica in elezione, esclusi gli interventi oncologici, di traumatologia o di alta specialità e tutti quelli non rinviabili a giudizio del clinico.

La diagnostica per immagini. Si ricorda ancora che le prestazioni della diagnostica per immagini per gli utenti esterni negli ospedali sono ridotte a quelle considerate urgenti o non rinviabili, su conferma telefonica del medico di famiglia alla radiologia di riferimento. Tale provvedimento ha validità per un periodo di 15 giorni. Le prenotazioni sono state sospese cautelativamente per 30 giorni. I pazienti con esami rinviati vengono contattati dal personale del front office per l’annullamento e la successiva riprogrammazione della prestazione.

Contatti per chi arriva dalla zona rossa. Per alcune regioni e province italiane il Governo ha assunto il 7 marzo provvedimenti sempre più rigorosi, ampliando ulteriormente la zona rossa, con l’obiettivo di rallentare il contagio.

In particolare il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) reca misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.

Chiunque rientri dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale e al pediatra di libera scelta.

I riferimenti per l’Igiene e sanità pubblica dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono il numero di telefono dell’Igiene e sanità pubblica 050.954444 e l’indirizzo email rientro@uslnordovest.toscana.it.

Rafforzamento checkpoint all’ingresso degli ospedali. E’ stato ulteriormente rafforzato il filtro dei pazienti nelle postazioni di checkpoint all’ingresso degli ospedali, con controllo della temperatura a pazienti e visitatori oltre alla verifica della presenza di sintomi respiratori e dell’esposizione dovuta all’eventuale soggiorno in zone a rischio di trasmissione locale o a contatto con casi di COVID-19.

Non potranno accedere alle strutture ospedaliere tutti i visitatori e pazienti ambulatoriali che presentano sintomi simil-influenzali quali: rinite, tosse, rialzo febbrile, difficoltà respiratoria.

AGGIORNAMENTI DALLE ZONE

VALLE DEL SERCHIO
È possibile contattare gli operatori dell’ufficio di Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria di Gallicano (Lucca) al telefono (0583-729.421-22) dal lunedì al venerdì in orario 8-13, tramite e-mail (saspv.ds@uslnordovest.toscana.it), pec (direzione.uslnordovest@postacert.toscana.it) o fax (0583-729444).

LIVORNO
Medicina dello Sport. Sono sospese tutte le visite di idoneità allo sport agonistico almeno per i prossimi quindici giorni.

VALLI ETRUSCHE
Medicina dello Sport. Sono sospese tutte le visite di idoneità allo sport agonistico almeno per i prossimi quindici giorni.

Distretto di Venturina: chiusi gli sportelli Cup martedì 10 e mercoledì 11 marzo

ELBA
Urp. L’orario al pubblico da questa settimana torna ad essere dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 con chiusura nel giorno di sabato.

Consultorio Giovani. Sospesa temporaneamente l’attività del Consultorio Giovani del lunedì pomeriggio svolta all’ospedale di Portoferraio

CONSIGLI UTILI

Cosa può fare ogni cittadino per proteggersi e per ridurre la velocità di trasmissione del virus

L’Azienda USL Toscana nord ovest ricorda ancora che la diffusione del Coronavirus “Covid-19” è un problema serio e che si stanno attuando, anche sul nostro territorio, tutte le azioni possibili finalizzate a rallentare il più possibile il contagio, ma c’è bisogno prima di tutto di comportamenti responsabili da parte di tutti i cittadini, che sono chiamati a seguire le raccomandazioni degli esperti, che poi sono semplici regole di buon senso:

riduciamo i contatti sociali, evitando i luoghi (come i locali pubblici) in cui ci sono o ci potrebbero essere assembramenti di persone
restiamo a casa se abbiamo sintomi riconducibili al coronavirus (tosse, alterazioni della temperatura anche limitate, riniti e così via) e chiamiamo il nostro medico di medicina generale o pediatra di famiglia, che saprà consigliarci al meglio
non rechiamoci nelle strutture sanitarie, se non in caso di effettiva necessità
laviamoci le mani spesso ed in maniera corretta
non tocchiamoci occhi, naso e bocca con le mani
teniamo una giusta distanza dalle altre persone
impariamo a starnutire e tossire all’interno del gomito senza spargere il “droplet” (le goccioline di saliva che ci escono dalla bocca)
fidiamoci di quello che ci dicono gli esperti (no fake news).
Solo in questa maniera, con l’impegno ed il senso di responsabilità di ognuno, è possibile contrastare la diffusione del virus e proteggere noi stessi, i nostri cari e l’intera comunità.

Un appello particolare va ad anziani e malati cronici che, come noto, sono ancora più a rischio con la diffusione del Coronavirus “Covid-19”: l’auto-isolamento, finché circola il virus, è la maniera migliore per non entrarvi in contatto e per evitare possibili gravi conseguenze per la propria salute.