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Cade grosso ramo di pino, uomo all’ospedale. Tragedia sfiorata a Ronchi foto

È successo sul marciapiede che costeggia il parco del Wwf. Il responsabile del centro didattico Giannelli: «Conseguenza di 15 anni di totale abbandono da parte del Comune»

Un grave incidente che avrebbe potuto portare a conseguenze ben più tragiche. È quello accaduto questa mattina, lunedì, nei pressi del Centro Didattico del Wwf di Ronchi a Marina di Massa. Intorno alle 12 un uomo che si trovava a passare sul marciapiede è stato travolto da un grosso ramo caduto da tre metri d’altezza da uno dei pini presenti all’interno del parco.

L’allarme è scattato subito e sul posto è giunta l’ambulanza della Croce Verde di Forte dei Marmi che ha soccorso il ferito, il quale, fortunatamente, non ha riportato gravi traumi. L’uomo è stato comunque trasferito al pronto soccorso dell’ospedale delle Apuane. «Cosa deve accadere ancora prima che il Comune di Massa si occupi seriamente della messa in sicurezza?» hanno chiesto con un post social dal centro didattico. «È stato un miracolo – commenta alla Voce Apuana il responsabile del parco, Luca Giannelli – se in quel momento fosse passato un bambino o una signora con passeggino, le conseguenze potevano essere più gravi».

Il parco è chiuso da un mese circa, dopo un episodio simile a quello di questa mattina: una famiglia che si trovava all’interno del parco era stata sfiorata da un ramo caduto a terra. Da quel momento scattò la chiusura. «Nel caso specifico di stamani – racconta Giannelli – il pino non si trova esattamente vicino alla recinzione, ma aveva la chioma talmente grande che, rompendosi, è finita inevitabilmente sulla strada. Si tratta di un albero che aveva bisogno di manutenzione, dal momento che era presente molta ramaglia secca».

«Il Centro – continua Giannelli – potrà riaprire solo quando saranno garantite tutte le condizioni di sicurezza che oggi, purtroppo, mancano per i 15 anni di totale abbandono da parte del Comune».

Il terreno su cui sorge il parco, infatti, è di proprietà di Palazzo civico che saltuariamente dovrebbe intervenire per la manutenzione, soprattutto delle piante ad alto fusto. «Da molto tempo – evidenzia Giannelli – chiediamo alle amministrazioni che si sono succedute un intervento e a Persiani, un paio di mesi fa, abbiamo scritto chiedendo un incontro che avverrà il prossimo 28 agosto con i rappresentanti del Wwf nazionale».

Intanto, per l’episodio di oggi, Giannelli incontrerà l’assessore ai lavori pubblici Marco Guidi e il delegato per la costa Marco Amorese. «In 25 anni la manutenzione degli alberi all’interno del parco – aggiunge – è stata fatta solo per esigenze gravi legate alla sicurezza, ma non si può andare avanti così. La manutenzione del verde dovrebbe essere una costante ed effettuata con professionalità e competenze». «Nel panorama nazionale questo parco era un’eccellenza, cerchiamo di non farlo morire» è l’appello del suo responsabile.