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Cuccioli senza microchip pieni di parassiti: denuncia per traffico di animali foto

I piccoli sono stati sequestrati ed affidati alle cure degli operatori del Canile comprensoriale di Groppoli

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I militari delle stazioni dei Carabinieri per la Tutela Forestale di Massa e di Fivizzano sono intervenuti ieri mattina presso la stazione ferroviaria di Villafranca in Lunigiana nell’ambito di un’attività mirata a contrastare il fenomeno dell’introduzione clandestina di cuccioli di cane. Nei pressi di un camper, i Carabinieri hanno notato la presenza di quattro cani di piccola taglia legati con guinzagli non più lunghi di 1 metro e dopo una più attenta osservazione hanno individuato nove cuccioli custoditi all’interno di scatole di cartone. Contattati i veterinari dell’Usl competente e coordinati dal dirigente dr. Armando Tognoni, sono stati realizzati i controlli del caso che hanno portato alla scoperta di quattro cani più grandi, di razza pechinese, che risultavano provvisti di microchip e documenti per l’importazione e di cuccioli nelle scatole, di varie razze e un‘età stimata dai veterinari tra 1 e 3 mesi, privi di microchip e in precarie condizioni igieniche e fisiche, mostrando evidenti segni di morsicatura da parassiti e senza cibo e di acqua.

Esaminando la documentazione al seguito, lacunosa e non conforme, i militari hanno facilmente escluso che alcuni i piccoli potessero essere la cucciolata delle “pechinesi” adulte, come dichiarato dalla signora che li deteneva, vista la presenza tra i cuccioli anche di maltesi, chihuahua e volpini. I CC della Tutela Forestale hanno raccolto sufficienti prove per contestare ai detentori dei cani il “traffico illecito di animali da compagnia” in spregio alla Convenzione Internazionale di Strasburgo del 2010 ed il maltrattamento di animali in quanto detenuti in condizioni incompatibili con il loro benessere.

I cuccioli prontamente rifocillati, sono stati sequestrati ed affidati alle cure degli operatori del Canile comprensoriale di Groppoli, gestito dall’Unione dei Comuni Lunigiana dove sono stati identificati con microchip e sottoposti alle profilassi di routine. Per non rischiare di rendersi complici di questo crudele commercio, si chiede ai cittadini di porre la massima attenzione nel caso di acquisti di cuccioli di razza da sedicenti allevatori e se nel frequentare fiere e/o mercati dovessero assistere a situazioni di custodia di animali incompatibili con il loro benessere, di avvisare senza ritardo i Carabinieri della Tutela forestale ed i competenti servizi veterinari.

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