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Torna l’allarme alga tossica a Massa. Ecco quali sono i rischi per la salute

L'Arpat ha rilevato alte concentrazioni nei punti di prelievo "ponente" e "centro". Non è stato emesso però alcun divieto di balneazione

È di nuovo allarme alga tossica a Marina di Massa. I controlli effettuati da Arpat lo scorso 5 agosto hanno rilevato il superamento dei limiti di “ostreopsis ovata” in due tratti del litorale massese: il primo sul punto di controllo “Massa Ponente”, dove è stata riscontrata la presenza più massiccia: 31.040 cellule per litro, oltre tre volte la soglia di allarme di 10mila cellule per litro. Nella zona denominata “Massa Centro”, invece, il superamento dei limiti è stato minimo: 13.680 cellule per litro. Negli altri due punti di prelievo le concentrazioni della microalga restano al di sotto del limite. Nonostante però i superamenti, come già accaduto nel corso della stagione, non verranno emessi divieti di balneazione.

L’ostreopsis ovata, volgarmente conosciuta come alga tossica, ricordiamo, è un’alga che, in qualche caso, può produrre effetti negativi sugli organismi marini e lievi malesseri nei bagnanti principalmente attribuibili a inalazione di aerosol o per contatto diretto con le acque di balneazione. Quando le fioriture algali raggiungono concentrazioni critiche possono indurre uno stato morboso acuto anche nell’uomo, mai letale, caratterizzato da dolori muscolari e articolari, dermatite, congiuntivite, febbre, rinorrea e tosse. Eventuali problemi per la salute umana, sempre di lieve entità, compaiono rapidamente (2-6 ore dall’esposizione) e si risolvono altrettanto rapidamente (entro le 24 ore) senza ulteriori conseguenze.

L’intensità della sintomatologia è solitamente correlata alla durata dell’esposizione all’aerosol pertanto è consigliabile, nei periodi di fioritura critica, ridurre la frequentazione dei tratti di arenile interessati. Non sono mai stati segnalati casi di intossicazione da consumo di pesce contaminato dalla presenza di questa microalga mentre per quanto riguarda i molluschi, trattandosi di filtratori di acqua marina, si raccomanda sempre l’acquisto e il consumo di prodotti controllati. A questo proposito è bene comunque ricordare che le acque del litorale apuano non sono autorizzate alla raccolta di frutti di mare.

I segni caratteristici del fenomeno in caso di fioritura massiva osservabili ad occhio nudo sono: la formazione sott’acqua di una pellicola brunastra dall’aspetto membranoso e gelatinoso sugli scogli e su ciò che si trova sul fondo, la presenza di aggregati brunastri di consistenza gelatinosa in sospensione che in superficie possono anche presentarsi in forma di schiume di color bruno rossiccio; l’opalescenza dell’acqua.

Per maggiori informazioni è possibile telefonare all’Unità igiene e sanità pubblica dell’Asl 1 Massa al numero 0585 493921 nell’orario 8-13 oppure, per segnalare eventuali disturbi, è possibile chiamare il centralino allo 0585 4931 per un contatto con il medico reperibile.

Disponibile anche il numero verde 800 800 400 di Arpat (dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00, il venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00)In allegato l’avviso Arpat su questa fioritura dell’ostreopsis ovata.