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«Il parcheggio Grendi si farà». Consiglio comunale di fuoco a Massa

Promettono battaglia legale i cittadini di via Massa Avenza nei confronti del Comune

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Promettono una battaglia per vie legali i 700 cittadini firmatari della petizione contro la nascita di un parcheggio per mezzi pesanti in via Massa Avenza. Lo scorso anno, dopo mesi di manifestazioni e presenze in consiglio, erano riusciti ad ottenere lo stralcio del progetto, totalmente a carico del gruppo Grendi trasporti marittimi. Per compensare l’impatto del transito dei tir di proprietà della società dal casello autostradale di Massa al porto di Marina di Carrara, infatti, fra Grendi e la passata amministrazione erano stati stabiliti circa 400 mila euro da destinarsi in opere utili al territorio. L’amministrazione Volpi, a seguito delle continue proteste, aveva optato per rivedere il progetto: «inutile – diceva l’ex sindaco Volpi – se la cittadinanza non lo vuole».

Ed è la stessa cittadinanza che martedì si è presentata in Consiglio comunale. Qualche giorno fa l’annuncio della giunta Persiani di voler, al contrario, procedere nella creazione dell’area. Un progetto che punta a riqualificarla, hanno spiegato gli amministratori locali ai presenti. Che d’altro canto erano seduti in sala 10 aprile solo per ottenere lo stop dell’opera. E così sono partiti cori e fischi.

Tanto che il gruppo di minoranza, all’unisono, ha chiesto al gruppo di maggioranza di ricevere la delegazione e ascoltare che cosa volesse dire. Invito rifiutato.

Stefano Alberti (Pd) ha chiesto al sindaco perché si è «alzato un muro contro i cittadini». Agostino Incoronato (Uniti per la città) ha lanciato una frecciatina ai «colleghi della maggioranza che non hanno detto una parola». Luana Mencarelli (M5S) ha definito il modus operandi degli amministratori locali «un atteggiamento che non mi piace. Non è giusto che non si ottengano risposte alle nostre domande. Non c’è stata nessuna sospensione del consiglio comunale. Quale cambiamento? Ascoltarli, questo sarebbe stato il cambiamento». Poi ha aggiunto che le «norme sulla trasparenza e la partecipazione nessuno le rispetta ma ci sono».

Secca la risposta del presidente del consiglio Stefano Benedetti: «potete parlare quanto volete, noi lo realizziamo questo parcheggio». Andrea Barotti di Alternativa Civica è intervenuto: «se impone questo lessico, l’importanza di questo parcheggio mi fa fare delle riflessioni più lunghe, e qui mi fermo. Le cose non sono state concertate, quindi voto contrario».

Alla fine la votazione: 31 presenti, 31 votanti, 21 favorevoli, 10 contrari.

Un sì al parcheggio che trova comunque la reazione dei cittadini, preoccupati che con l’incremento di tir in quell’area aumentino anche le polveri sottili nell’aria, il livello di sicurezza della zona, nonché il decoro. Proprio per queste motivazioni avevano proposto di utilizzare per il piano un’area già esistente e abbandonata all’incuria che si trova a pochi metri di distanza, in via Martiri di Cefalonia.

«Il comitato “Abbandonati da tutti” ringrazia sentitamente sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza per il rispetto, la disponibilità e la correttezza evidenziati nella circostanza del mancato confronto coi cittadini». Il presidente Gino Cristiani aggiunge: «Ci attiveremo per vie legali, valuteremo il piano regolatore. Studieremo le carte: noi non lo vogliamo questo parcheggio. Perché ce n’è uno a pochi metri di distanza che potrebbe benissimo essere recuperato. Vogliamo aree verdi, parcheggi per i residenti e un po’ di decoro».

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