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Devastato il porticciolo del Brugiano. I gestori: «Inascoltati i nostri allarmi» foto

«Pagheremo noi i lavori di ripristino. Chiediamo solo all'amministrazione di Massa aiutarci a velocizzare l'iter»

Danni alla imbarcazioni e ormeggi saltati. Il porticciolo Aeas alla foce del Brugiano di Marina di Massa riparte da qua. Dalla risistemazione del caos lasciato dal maltempo di lunedì. A raccontarlo è Giuseppe Giannantoni, 58 anni, tesoriere e consigliere del gruppo Aeas: «Ci sono stati nuovi danni, che dal nostro punto di vista si sarebbero potuti evitare. Sono infatti causati dal fatto che le protezioni presenti, le scogliere, sono ormai fatiscenti. E da tempo lo denunciamo».

L’uomo porta la voce dei 350 soci del gruppo. E racconta degli allarmi lanciati alle passate amministrazioni del Comune di Massa, con tanto di richiesta ufficiale di ricalibrare la barriera di scogli presenti a largo del porticciolo. Lavori, raccontano dal Brugiano, che gli associati erano disposti a pagare di tasca propria. «Così come facciamo con il dragaggio – spiega Giannantoni – la cui sabbia rimossa oltretutto dobbiamo poi smaltire come fosse un fango inquinante. Siamo disposti a pagare anche la risistemazione degli scogli, ma chiediamo aiuto all’amministrazione attuale affinché ci aiuti nel velocizzare l’iter per realizzare i lavori».

Chiedono il permesso, insomma, di risistemare il porticciolo che di fatto gestiscono. Anche perché gli scogli presenti sono stati posizionati circa 30 anni fa. E piano piano hanno iniziato a sprofondare nel fondale. L’auspicio del gruppo è quello che l’iter per iniziare i lavori venga velocizzato. Così da poter essere pronti per i campionati nazionali di pesca da imbarcazione che li attendono in primavera.