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Clamoroso: inagibile lo stadio dei Marmi. Carrarese-Juventus non si giocherà lì foto

Intanto all'esterno del Comune tantissimi tifosi si sono riuniti. Una delegazione a colloquio con l'amministrazione comunale. Incognita su quanto succederà lunedì

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Un fulmine a ciel sereno in questo inizio di stagione per la Carrarese e i suoi tifosi. Poche ore fa in Comune a Carrara è arrivata la notifica di inagibilità dello stadio dei Marmi che non potrà essere utilizzato né per gli allenamenti né per lo svolgimento delle partite. Infatti, il match di campionato contro la Juventus U23 non si potrà disputare al “dei Marmi”.

Tifosi Carrarese

Per la grave situazione che si è venuta a creare, l’amministrazione comunale ha convocato d’urgenza una conferenza stampa con il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, l’assessore allo sport Alessandro Trivelli, l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Raggi (di cui riportiamo intervista video) e il vicesindaco Matteo Martinelli.

«Ieri si è riunita la commissione di vigilanza del pubblico spettacolo – ha spiegato Raggi – e purtroppo, contrariamente a ciò che pensavamo, oggi è stata decretata la chiusura dello stadio, ci sono state notificate 63 prescrizioni, la maggior parte dai vigili del fuoco che hanno trovato numerose difformità rispetto a quella che è la normativa vigente. Alcune sono minori, facilmente risolvibili, altre sono importanti, quali ad esempio la larghezza del fossato che circonda il campo di gioco o la larghezza dei parapetti. Queste tipologie di lavori sono importanti e richiedono tempo. E questo ha causato la chiusura dello stadio per un tempo difficile da valutare immediatamente. Ovviamente alla vigilia di una partita importante così importante come quella di lunedì con l’Under 23 della Juventus questa cosa ci crea enormi problemi. Quindi ci siamo messi subito a fianco della Carrarese per cercare di trovare una soluzione alternativa per disputare la partita».

Il sindaco di Carrara ha voluto mettere in evidenza come non sia possibile per lui firmare una deroga per lo svolgimento al dei Marmi del match, «perché – ha spiegato – c’è il rischio che per questo lo stadio venga posto sotto sequestro con tutte le conseguenze negative che stiamo sperimentando oggi col teatro Animosi, anche quello riaperto con una deroga dell’allora sindaco e oggi è ancora sotto sequestro».

Intanto all’esterno del Comune tantissimi tifosi si sono riuniti per cercare di capire cosa sta succedendo, presenti anche le forze dell’ordine per contenere possibili disordini. Una delegazione di tifosi in questi minuti è a colloquio con i rappresentanti dell’amministrazione comunale.

AGGIORNAMENTO
Terminato l’incontro coi tifosi, a parlare è il sindaco Francesco De Pasquale: «È stato un incontro proficuo. Abbiamo fatto chiarezza su alcune voci infondate che si erano diffuse in città e risposto alle domande, più che legittime, dei tifosi. Abbiamo così avviato un dialogo che in questo momento delicato servirà a evitare incomprensioni» ha commentato il sindaco Francesco De Pasquale».

«Questa mattina – fa sapere l’amministrazione – allo stadio si è riunita la commissione di vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo. La riunione è stata sollecitata perentoriamente dai Vigili del Fuoco ed era doveroso da parte del Comune convocarla. Questo nonostante il municipio abbia in mano un documento di agibilità rilasciato nel 2015 che include un certificato di prevenzioni incendi valido fino al 2020. In vista di questa scadenza abbiamo stanziato 200 mila euro e stavamo preparando un progetto di miglioria della struttura, con il traguardo di farci trovare pronti nel 2020 individuato sulla base dei documenti in nostro possesso. Come detto la commissione è stata espressamente richiesta dai Vigili del Fuoco. L’organismo è composto esclusivamente da tecnici: quelli dei Vigili del Fuoco, dell’Asl, del Coni e di altri enti. La commissione ha decretato l’inagibilità dello stadio con un verbale composto da ben 63 prescrizioni dei vigili del fuoco e alcune altre indicate dagli altri enti, alcune di più rapida esecuzione.
Gli interventi richiesti dai vigili del fuoco sono numerosi e impegnativi. Il punto 1 contesta la mancanza all’esterno dello stadio l’area annessa di cui all’articolo Dm18.3.1996, ovvero spazi non ricavabili vista la presenza di edifici. Viene richiesto inoltre l’allargamento del fossato a 2.50 metri e una serie di opere edili e sugli impianti. Ricevuta la notizia dell’inagibilità abbiamo immediatamente informato la società. L’amministrazione e la Carrarese Calcio in questa vicenda sono per così dire sulla stessa barca e le difficoltà della società sono le nostre difficoltà. Per questo da stamani il sindaco e tutti gli assessori sono impegnati operativamente e fattivamente nella ricerca di una soluzione. Soprattutto in vista della partita fissata per lunedì. Questo fulmine a ciel sereno ha colpito con la stessa forza non solo il club, i tifosi e la squadra ma la città tutta e la sua amministrazione che guarda con orgoglio e speranza al suo club».

(foto: Cristian Storto)

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