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Assenteismo, Lorenzetti: «Collaborazione coi magistrati. Discredito su immagine Provincia»

Il presidente dell'ente: «In questi anni ho potuto constatare la professionalità e l’attaccamento al lavoro da parte degli uffici, un merito di molte persone, dipendenti, che non è possibile denigrare a causa di questi fatti»

“Piena fiducia nell’operato della magistratura, da parte nostra collaborazione e trasparenza per le indagini”, sono le parole del presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti dopo i fatti che vedono coinvolti alcuni dipendenti dell’ente in merito ad assenze e irregolarità per cui sono state arrestate 26 persone e indagate 70 tra dipendenti provinciali e del Genio civile. A finire in manette anche personalità di spicco come il comandante della polizia provinciale e l’autista del presidente Gianni Lorenzetti.

“Ciò che bisogna attendere al momento è l’accertamento delle responsabilità da parte dell’organo giudicante – continua Lorenzetti – per questo auspichiamo una rapida risoluzione dei fatti in questione. Metteremo in atto un’azione ferma e risoluta nei confronti di chiunque abbia avuto un comportamento illecito a danno della collettività, condotta che purtroppo getta discredito anche sull’immagine della Provincia. Tengo a sottolineare però che, in questo periodo che mi ha visto alla presidenza e nonostante le recenti riforme che hanno causato ristrettezze e limiti nella gestione quotidiana dell’ente, ho potuto constatare la professionalità e l’attaccamento al lavoro da parte degli uffici, un merito di molte persone, dipendenti, che non è possibile denigrare a causa di questi fatti. Ciò che deve essere chiaro è che la Provincia collaborerà con la massima trasparenza per lo svolgimento delle indagini comunicando fin da ora che nel caso di responsabilità accertate chiederemo il risarcimento di ogni danno subito compreso quello causato all’immagine dell’ente provinciale”.