Nuovo Pignone: 65 licenziamenti, operai in sciopero foto

Due ore di presidio e assemblea sotto il sole per i lavoratori dell’ex-Nuovo Pignone di Massa (oggi Baker Hughes General Electric), in stato di agitazione a causa delle 65 procedure di licenziamento annunciate nelle scorse settimane e sempre più vicine ai termini di scadenza fissati per il 31 maggio.

«Vogliamo trovare un’interlocuzione a breve» spiega la la segretaria generale della Fiom di Massa, Luisa Petrini. Presenti al presidio tutti i sindacati, come annunciato dal documento unitario delle segreterie provinciali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, e ancora Filcam-Cgil, Fisascat -Cisl, Uiltucs, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Feneal-Uil, Filca-Cis e Fillea-Cgil.

In lotta contro il tempo i sindacati sperano in una trattativa per recupereare parte degli esuberi annunciati: 13 posti dalla Vivaldi Cardino e 52 posti da parte della Fc Imballaggi. «Il lavoro continua ad esserci così come c’era nel 2017 e questi lavoratori hanno competenza e professionalità» – continua a sostenere con forza la segretaria Luisa Petrini.

In corso al momento le trattative per trovare un accordo fra sindacati e ditte di appalto e sub appalto.

Nel frattempo, insieme ai lavoratori ex Rational, ex Eaton e disoccupati, per lunedì 28 maggio alle 17,30 è stata indetta una manifestazione in sostegno dei lavoratori in lotta per il lavoro. Ritrovo fissato davanti ai cancelli del Pignone per poi raggiungere la sede dell’ex Rational, in via Catagnina.