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A undici anni lanciano bottigliette all’acido muriatico in galleria

La denuncia di una madre: "Stavo accompagnano mia figlia dal medico, sulle scale ho sentito un boato"

Due bambini avrebbero lanciato due bottiglie esplosive all’acido muriatico in Galleria Massimo D’Azeglio lo scorso mercoledì pomeriggio: a denunciarlo è Alessandra, che ne ha scritto sul gruppo facebook “Carrara: non abbandonare la città”.

La sua versione è confermata da alcuni commercianti, che hanno raccontato di aver sentito due botti a distanza ravvicinata. Quel giorno la signora si trovava sul posto in compagnia di sua figlia: “La stavo accompagnando sul medico, è stata colpita in testa da una bottiglia di plastica. L’ho portata fino in studio, mentre scendevo le scale ho sentito un boato. Fuori dal portone c’era la stessa coppia: uno di loro aveva in mano una bottiglietta con dentro dell’acido muriatico, l’ha lanciata ed è scoppiata.

“A quel punto sono intervenuti anche due esercenti che hanno le loro attività in galleria. I ragazzi non erano affatto pentiti, anzi, sono scappati via. Non potevamo trattenerli, ma una signora che ha assistito alla vicenda aveva già chiamato la polizia municipale. Dopo la loro fuga è arrivato un vigile, che ha prelevato una bottiglia piena di acido che avevano abbandonato dietro di sé”. Sul pavimento della galleria, di fronte allo studio odontoiatrico Romanelli, sono rimasti al suolo dei segni che potrebbero essere residui dell’esplosione.

Sembra che i ragazzi non siano nuovi a simili bravate: “Mi hanno riferito di altri scherzi di pessimo gusto: sputi, sassate. Mi stupisce poi che dei ragazzini sapessero come fabbricare delle bombe con l’acido, immagino che si siano documentati su internet”. L’ipotesi non è affatto campata in aria: su YuTube i video di ragazzini che confezionano bottigliette all’acido muriatico abbondano. “Se si fossero documentati, però, avrebbero saputo anche quanti danni avrebbero potuto causare,” conclude Alessandra.