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"Gaia come Equitalia: pignoramenti e ingiunzioni"

Benedetti sollecita il sindaco Volpi a intervenire per difendere i cittadini raggiunti dalle intimazioni di pagamento di una società di recupero crediti

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Massa – Gaia come Equitalia. Il consigliere comunale di Massa Città Nuova, Stefano Benedetti, ha segnalato al sindaco, Alessandro Volpi, che alcuni cittadini in questi giorni sono stati invitati a pagare bollette insolute di Gaia Spa degli anni 2012-2016, con l’aggiunta di indennità, interessi e spese, e invitandoli persino a versare l’importo totale entro 30 giorni. In caso contrario potrebbero andare incontro a ingiunzioni fiscali e pignoramenti.

Benedetti ha scritto in una nota rivolta al sindaco: ‘’In questi giorni la Società Creset Spa con sede a Lecco, sta notificando ai cittadini l’intimazione del pagamento delle bollette insolute di Gaia Spa relative agli anni 2012-2016 maggiorate di indennità, interessi e spese , con l’invito a saldare il totale entro 30gg, altrimenti la società provvederà al recupero dell’intera somma non versata mediante l’emissione dell’ ingiunzione fiscale, ed alle eventuali attivazioni delle procedure coattive, tra le quali il fermo amministrativo dei beni mobili (auto, motocicli, mezzi pesanti, caravan e roulotte), il pignoramento presso terzi, il tutto, ovviamente, con ulteriore aggravio di spese a carico del debitore –ha aggiunto- ‘’La cosa è gravissima, poiché se da una parte la dirigenza di Gaia Spa attraverso proclami pubblici dichiara continuamente di non volersi accanire sui contribuenti, soprattutto quelli disagiati che dovrebbero invece essere aiutati con il fondo sociale, dall’altra parte se ne lava le mani come Ponzio Pilato e attraverso una società, di cui uno dei proprietari è una banca, aggredisce i morosi con gli stessi strumenti tipici di Equitalia, arrivando fino al fermo auto e al pignoramento di beni e ciò non è accettabile per una società pubblica che vende l’acqua bene primario’’.
Bendetti ha posto l’accento sul fatto che: ‘’Se poi pensiamo che l’ importo da incassare si aggira intorno ai 5 milioni di euro, oltre Iva e che la maggior parte dei debitori sono famiglie indigenti o con seri problemi economici, ci rendiamo conto molto bene a quale stress e preoccupazioni li stiamo sottoponendo’’.
Ha precisato poi: ‘’Tutto ciò è iniziato nel 2015 con la determina n. 31 del 21/09/2015, con la quale Gaia Spa affidava il servizio di riscossione delle bollette insolute relative al servizio idrico integrato emesse dalla stessa società per un importo stimato pari ad € 4.511.233,30 – ha continuato- ‘’A seguito della stessa, in data 09/11/2015, avevo presentato un interpellanza al Sindaco con la quale chiedevo di intervenire per porre fine ad eventuali nuove vessazioni nei confronti dei cittadini, attivandosi per bloccare l’iter di concessione del servizio e riportando la gestione dei crediti all’interno di Gaia’’.
‘’Nell’occasione, il sindaco Volpi, l’assessore Rutili e Gaia stessa, mi tranquillizzarono dichiarando che i modi di incasso delle morosità non sarebbero mai stati aggressivi, ne penalizzanti per i contribuenti ed invece ciò non corrisponde a verità e il rischio reale è che tante famiglie subiscano l’ onta del pignoramento o del fermo della prima auto, anche perché in questa fase non vengono più accettate dilazioni, ma solo una eventuale opposizione avanti il giudice ordinario con tanto di aggravio di spese legali e processuali’’- ha ricordato Benedetti.
‘’Signor Sindaco, questa situazione non è accettabile, poiché si tratta da una parte dell’acqua bene primario e dall’altra di famiglie in forti difficoltà che negli ultimi mesi hanno magari ottenuto la dilazione delle nuove bollette e che oggi si trovano a pagare importi molto alti relativi agli anni 2012-2016, come nel caso della bolletta che le allego – ha ribadito- ‘’Per quanto sopra, in considerazione dei tanti appelli disperati che stanno pervenendo in questi giorni, Le chiedo di attivarsi per ottenere la possibilità di dilazionare il debito anche con la Società Creset Spa che è pagata direttamente da Gaia e quindi dai cittadini e per bloccare qualsiasi iniziativa di fermo auto e pignoramenti presso terzi, altrimenti, questa volta, mi vedrò costretto ad attivarmi nei suoi confronti e della giunta che Lei rappresenta con proteste talmente eclatanti che diventeranno di interesse nazionale’’.
Ha sollecitato poi: ‘’Per ultimo le ricordo che la società Creset Spa percepisce per questo servizio un aggio ed un fisso per ogni pratica e che di contro all’interno della Società Gaia Spa , oltre ai 276 operai e 184 impiegati più 9 quadri e 5 Dirigenti, vi sono consulenti, collaboratori, consiglieri di Amministrazione e e Collegio Sindacali che ci costano circa 1.200.000,00 € all’ anno, i quali potrebbero garantire senza problema un’attività di recupero crediti con un grande risparmio di denaro pubblico ’’.

E infine Benedetti ha sottolineato: ‘’Per concludere chiedo al presidente della commissione speciale su Gaia Elena Fruzzetti, di inserire la questione all’ ordine del giorno delle prossime riunioni, per avviare una verifica della legittimità di tale strumento e quindi per individuare delle soluzioni atte ad eliminare qualsiasi ulteriore vessazione e accanimento fiscali nei confronti dei morosi interessati dalle notifiche di Creset Spa’’.

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