Il Guglielmi riparte con tanti Big del palcoscenico: Lavia, Accorsi, Sandrelli, De Caro e altri
Gabriele Lavia, Stefano Accorsi, Elio Germano, Geppi Cucciari, Sergio Castellitto, Amanda Sandrelli, Federica Di Martino, Francesco Pannofino, Iaia Forte, Simona Marchini, Enzo De Caro, Federico Buffa, Anna Foglietta e Paola Minaccioni per trentatrè repliche con 15 titoli. In aggiunta la programmazione si arricchirà del cartellone dedicato al tetro Dei Servi e le rassegne locali, dialettali e per i più piccoli.
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MASSA – Gabriele Lavia, Stefano Accorsi, Elio Germano, Geppi Cucciari, Sergio Castellitto, Amanda Sandrelli, Federica Di Martino, Francesco Pannofino, Iaia Forte, Simona Marchini, Enzo De Caro, Federico Buffa, Anna Foglietta e Paola Minaccioni: sono i protagonisti della stagione teatrale 22/23 del Guglielmi. Dopo quattro anni di chiusura e dopo il mese di festeggiamenti per celebrare l’overture, si alza nuovamente il sipario del teatro più importante della città.
“Abbiamo sempre lavorato portando sul territorio spettacoli e rassegne anche quando il Guglielmi era chiuso: grazie al teatro Dei Servi e grazie a Palcoscenici Stellati il cui successo quando lo realizzammo non era affatto scontato. Abbiamo così raggiunto un altissimo livello in termini di qualità e di pubblico” rivendica e ricorda con orgoglio l’assessore alla cultura Nadia Marnica. “Ora abbiamo il teatro Guglielmi- ha proseguito l’assessore- e possiamo ampliare l’offerta. In tre settimane abbiamo messo in piedi una programmazione che in realtà è stata studiata a lungo perché era da tanto che sognavamo questo momento. Questa programmazione rappresenta l’ossatura di una programmazione che si allargherà anche al teatro Dei Servi con un cartellone dedicato”.
Non andrà in scena solo la programmazione di FTS, l’assessore infatti aggiunge: ”Questa è la programmazione pensata insieme a Fondazione Toscana Spettacolo , in più ci saranno le rassegne locali, dialettali, per le famiglie e in più abbiamo aperto un bando per cittadini e associazioni che abbiano idee e abbiano pensato a iniziative artistiche a cui daremo spazio”.
La direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta parla di orgoglio, di emozione e di come la programmazione non abbia nulla da invidiare alla programmazione di una grande metropoli: ”Con questa stagione teatrale la città si riappropria del suo teatro -commenta Coletta – questo è uno dei teatri più belli non solo toscani ma d’Italia. Ed è impagabile la magìa del teatro vissuto in uno spazio come questo. Trentatré repliche per 15 titoli a cui poi si aggiungeranno gli spettacoli per famiglie e più piccoli, gli spettacoli al teatro Dei Servi”.
E’ Cinzia Bertilorenzi, responsabile della comunicazione per il teatro Guglielmi, a dispiegare il cartellone nel dettaglio. Cartellone che spazierà dai grandi classici di Shakespeare, di Luigi Pirandello, al teatro realista partenopeo di Eduardo De Filippo, alle pièces contemporanee, alle commedie greche, fino a Dante Alighieri oltre a un pizzico di trasposizione dal cinema di Ozpeteck. Ci saranno inoltre tre spettacoli di danza. Ma ad aprire la stagione, sarà un musical di grande successo che, vissuto o rivissuto, a distanza di così poco tempo dalla scomparsa della Sandy appartenente all’immaginario di ognuno di noi, Olivia Newton John, acquisterà forse una sfumatura in più: stiamo parlando di Grease.
Gli spettacoli avranno tutti inizi alle ore 21:00. Ecco il programma.
Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre. Il sipario sulla stagione 2022/23 si alza con Grease, il celebre musical di Jim Jacobs e Warren Casey. Una festa travolgente che dal 1997 accende le platee italiane. Un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, un cult intergenerazionale amatissimo anche dalle nuove generazioni. In oltre 20 anni di successi strabilianti in Italia, Grease Il Musical si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro. Un inno all’amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza, oltre che a un’epoca – gli anni ’50 – che oggi come allora rappresenta il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro.
Mercoledì 23 e giovedì 24 novembre Federico Buffa porta in scena RivaDeandré – Amici fragili. Federico Buffa, accompagnato dagli ormai consolidati collaboratori Marco Caronna (chitarre, voci, percussioni) e Alessandro Nidi (pianoforte, tastiere), presenta Amici Fragili, un poetico resoconto che attraversa la storia dell’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De André su testi dello stesso Buffa e di Marco Caronna, che cura anche la regia.
Sabato 3 e domenica 4 dicembre, la stagione continua con il teatro Guglielmi che ospita Geppi Cucciari, protagonista di Perfetta. Un esilarante monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno e che, come tutti noi, lotta nel mondo. Perfetta è la radiografia sociale, emotiva e fisica di 28 comici e disperati giorni della sua vita.
Martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre, per la regia di Andrea Chiodi, va in scena Sogno di una notte di mezza estate da William Shakespeare. Realtà e fantasia, Atene e la foresta incantata, Teseo e Oberon: tutto nell’opera ci racconta di razionalità e magia, di pensiero e rituale, sempre su un doppio binario e sempre attraverso il mezzo del gioco quasi infantile, del capriccio, delle paure dei bambini e della capacità di giocare ad essere altro da sé. Forse la strada che ci indica Shakespeare è quella di tornare in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ognuno ha dentro.
Sabato 14 e domenica 15 gennaio, Amanda Sandrelli porta in scena Lisistrata di Aristofane, nell’adattamento di Ugo Chiti, che ne cura anche la regia. Arca Azzurra e Ugo Chiti si cimentano con il testo classico Lisistrata che con il celebre sciopero del sesso minacciate dalle donne ateniesi per protestare contro la guerra, acquista una lettura in chiave contemporanea, ma rispettosa dell’originale. Amanda Sandrelli è la protagonista perfetta per questa commedia di Aristofane che – attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove si ride molto – ci fa scoprire, in maniera paradossale e insieme umanissima, senza falso pudore e con continui doppi sensi, i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana.
Martedì 31 gennaio e mercoledì 1° febbraio è la volta de Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, con Gabriele Lavia e Federica Di Martino. Il Berretto a Sonagli è una tragedia della mente, ma porta in faccia la maschera della “farsa”. Pirandello mette sulla scena un “uomo vecchio”, uno di quegli uomini invisibili senza importanza, schiacciato nella morsa della vita e, poiché è un “niente di uomo”, è trattato come se fosse niente. Sul palcoscenico ci sono un vecchio fondale e pochi elementi: relitti di un salottino borghese dove viene rappresentato un banale pezzetto di vita di una famiglia perbene o di una “famigliaccia per bene”, che fa i conti con l’assillante angoscia di dover essere “per gli altri”, di fronte agli altri. Come se la propria vita fosse, per statuto, una recita per gli altri che sono gli spettatori ingiusti e feroci.
In programma mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10 febbraio c’è Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek è lo spettacolo con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erasmo Genzini, Carmine Recano e Simona Marchini. Ferzan Ozpetek mette in scena l’adattamento di Mine vaganti, uno dei suoi capolavori cinematografici. Utilizzando il genere della commedia, traccia il ritratto di relazioni contemporanee tra persone considerate come un nucleo di “mine vaganti”. L’obiettivo è quello di stigmatizzare e far cadere una serie di luoghi comuni molto radicati nella società italiana. Si racconta di omosessualità e di famiglia e come altre delle sue storie, anche questa è ambientata in un contesto eterogeneo, dove proprio l’omosessualità viene inserita con naturalezza all’interno delle vicende: non è implicita ma è l’oggetto del contendere, il tema intorno al quale si sviluppa la storia.
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 febbraio, il teatro Guglielmi ospita Stefano Accorsi, protagonista di Azul, con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo, per la regia di Daniele Finzi Pasca. Uno spettacolo sospeso fra sogno e semplicità, fra amicizia, ironia, fragilità, passione, tifo, musica e colori. In una città in cui il gioco del pallone è febbre, amore e passione, quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite e, facendo affiorare i ricordi, provano a ricostruire una serenità andata a pezzi. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano le vittorie, i momenti di estasi, le sconfitte e le tragedie che hanno condiviso negli anni. Azul è la storia di persone semplici, unite da un’amicizia inossidabile che le aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente.
Giovedì 2 e venerdì 3 marzo Elio Germano e Teho Teardo portano in scena Paradiso XXXIII. Uno spettacolo di Elio Germano per la regia di Simone Ferrari e Lulu Helbæk. Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica che raccontano la bellezza e l’avvicinarsi al mistero, l’immenso e l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso, quando si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” viene messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica, per lo spettatore al cospetto dell’immensità.
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 marzo al teatro Guglielmi arrivano Anna Foglietta e Paola Minaccioni con L’attesa di Remo Binosi, per la regia di Michela Cescon. Michela Cescon sceglie di portare in scena L’Attesa di Remo Binosi, testo che ha fatto conoscere l’autore veneto al grande pubblico, permettendogli di conquistare il “Biglietto d’oro Agis” come migliore novità italiana nel 1994 e che nel 2000 è diventato un film, Rosa e Cornelia, diretto da Giorgio Treves. Il testo di Binosi ha una grande forza drammatica e di coinvolgimento cui è difficile rimanere indifferenti e, nonostante l’azione sia ambientata nel ‘700, i temi e i contenuti sono universali.
Martedì 28 e mercoledì 29 marzo, Sergio Castellitto porta in scena Zorro di Margaret Mazzantini. Sergio Castellitto ritorna a teatro interpretando un vagabondo che ripercorre la storia della sua vita e delle scelte che lo hanno portato a vivere sulla strada. Un uomo ai margini della società, capace di vedere la realtà osservando la vita quotidiana delle persone. Uno spettacolo tragicomico ed emozionante, nato dalla penna di Margaret Mazzantini.
Ultimi appuntamenti di prosa in stagione martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 aprile: al teatro Guglielmi arriva Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo, con Enzo De Caro, per la regia di Leo Muscato. L’avaro imprenditore Gervasio Savastano vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte.
La danza
Domenica 11 dicembre il Guglielmi ospita Blu infinito, con le coreografie di Anthony Heinl e Nadessja Casavecchia. Una produzione eVolution Dance Theatre.
In scena, sabato 11 marzo, L’arte della fuga. Coreografia di Mauro Astolfi, interpreti Lorenzo Capozzi, Alessandro Piergentili, Miriam Raffone, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Anita Bonavida e Martina Staltari. Una produzione Spellbound con il contributo del Ministero della Cultura, in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. Arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach. La suggestione del concetto di “fuga” intesa come volo, per volare altrove, se necessario e desiderabile, è tra le suggestioni che guidano questa rilettura.
La quinta stagione è lo spettacolo in programma venerdì 31 marzo. La regia e la coreografia sono firmate da Monica Montanti e Damiano Artale. In scena i danzatori Filippo Ferrari, Giorgia Bevilacqua, Asja Marabotti, Monica Noto e Lucrezia Silvestri per una produzione MoNo Dance company. La narrazione de La quinta Stagione, accompagnata dalle musiche di Antonio Vivaldi e Arcangelo Corelli, racconta il complesso mondo della donna: la quotidianità, le emozioni e le problematiche della condizione femminile attraverso il rapido susseguirsi delle stagioni che portano ad una “quinta stagione”, quella del riscatto.
Ricordiamo che proseguiranno le visite guidate al teatro da novembre ad aprile, previste per il primo sabato del mese. Ricordiamo anche che dal 15 ottobre al 23 ottobre sarà aperta la campagna abbonamenti, la quale quest’anno sarà declinata in diverse formule:
formula blu con 6 spettacoli (Grease; Sogno di una notte di mezza estate; Mine vaganti; Azul; L’attesa; Non è vero ma ci credo)
formula rossa con 6 spettacoli (Rivadeandré – Amici fragili; Perfetta; Lisistrata; Il berretto a sonagli; Paradiso XXXIII; Zorro)
formula blu smart con 3 spettacoli (Grease; Azul; Non è vero ma ci credo)
formula blu short con 3 spettacoli (Sogno di una notte di mezza estate; Mine vaganti; L’attesa)
formula rossa smart con 3 spettacoli (Rivadeandré – Amici fragili; Lisistrata; Paradiso XXXIII)
formula rossa short con 3 spettacoli (Perfetta; Il berretto a sonagli; Zorro)
formula danza con 3 spettacoli (Blu infinito; La quinta stagione; L’arte della fuga)
Questi i prezzi
ABBONAMENTI
Formula BLU – Formula ROSSA – 6 spettacoli | ||
abbonamento intero | abbonamento ridotto | |
Platea | € 124 | € 100 |
I e II Ordine Centrale | € 101 | € 87 |
I e II Laterale | € 78 | € 67 |
III Ordine Centrale | € 78 | € 67 |
III Ordine Laterale | € 55 | € 46 |
Loggione | € 39 | € 35 |
Formula BLU Smart e Short e Formula ROSSA Smart e Short – 3 spettacoli | ||
abbonamento intero | abbonamento ridotto | |
Platea | € 63 | € 51 |
I e II Ordine Centrale | € 51 | € 44 |
I e II Laterale | € 40 | € 34 |
III Ordine Centrale | € 40 | € 34 |
III Ordine Laterale | € 28 | € 24 |
Loggione | € 20 | € 18 |
Formula DANZA – 3 spettacoli |
||
abbonamento intero | abbonamento ridotto | |
Platea | € 47 | € 40,50 |
I e II Ordine Centrale | € 41 | € 35 |
I e II Laterale | € 35 | € 29 |
III Ordine Centrale | € 35 | € 29 |
III Ordine Laterale | € 28 | € 22 |
Loggione | € 22 | € 15 |
Biglietti spettacoli stagione
biglietto intero | biglietti ridotto | |
Platea | € 24 | € 19 |
I e II Ordine Centrale | € 22 | € 17 |
I e II Laterale | € 17 | € 13 |
III Ordine Centrale | € 17 | € 12 |
III Ordine Laterale | € 12 | € 9 |
Loggione | € 8 | € 7 |
Biglietti spettacoli danza
biglietto intero | biglietti ridotto | |
Platea | € 17 | € 15 |
I e II Ordine Centrale | € 15 | € 13 |
I e II Laterale | € 13 | € 10 |
III Ordine Centrale | € 13 | € 10 |
III Ordine Laterale | € 10 | € 8 |
Loggione | € 8 | € 6 |
Riduzioni under 30, over 65
Orari biglietteria e prevendita: dal 29 ottobre al 31 ottobre (ore 9-12.30 / 15.30-19), presso la biglietteria del teatro, sono messi in vendita i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione. I biglietti sono poi acquistabili durante gli ordinari giorni di apertura della biglietteria. La biglietteria è aperta due giorni prima di ogni spettacolo ore 9-12.30 e ore 15.30-19 e nei giorni di spettacolo ore 9-12.30 e ore 18-21 Gli orari di apertura della biglietteria sono pubblicati sul sito del teatro e sulla relativa pagina FB.