Tresana: il borgo diventa museo diffuso tra contemporaneità e tradizione
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LUNIGIANA – Dal 19 al 21 agosto il borgo di Tassonarla (Tresana) si popola di inattese creazioni artistiche. Francesco Bandinelli, Alessandro Coltri, Antonio Gavarini, Claudia Leporatti, Gabriele Mallegni, Alessio Manfredi, Caterina Sbrana, Fabio Sciortino, Danilo Sergiampietri e Paolo Staccioli espongono in mostra diffusa tra le volte, le viuzze, le scalinate, i giardini privati, le cantine, nella cornice en plein air delle Apuane. Le loro opere diventano icastiche: figure antropomorfe in pietra, che riprendono la tradizione, in lamiera, che si rifanno alla storia del territorio, e ancora mosaici, bronzi, travertini che ci proiettano dal passato al presente, con uno sguardo al futuro. “La scommessa sull’arte contemporanea si fa nel segno della rigenerazione sociale, urbana, culturale – dice il sindaco Matteo Mastrini -. Ed è un’occasione per intervenire su diversi aspetti, corroborare le esigenze del territorio e le energie. Le operazioni di ripulitura hanno permesso di riportare alla luce nove archi, ancora tutti da studiare, probabilmente databili a fine Ottocento, che sono diventati il logo della kermesse e che hanno contribuito a raggruppare gli entusiasmi dei volontari nella loro sagoma”.
“Non possiamo non riconoscere che la bellezza sia centrale nella rigenerazione dei borghi: questo progetto, nato dal basso, da cittadini, ci ha trascinati – continua la consigliera con delega alla cultura Claudia Vannini -. Il programma prevede una contaminazione tra diverse discipline: ci sarà la mostra permanente dei dieci artisti, ma anche l’estemporanea di pittura con Raffaella Angeli, Roberta Barani, Michele Sarcina e Nicoletta Zambrelli, che durerà per i tre giorni dell’evento, dalle 18:30 alle 22. E ancora, gli interventi di Elena Corna, autrice di un libro umoristico, Corrado Leoni, autore di un libro storico, e della compagnia teatrale di Armanda Taddei e Stefano Maffei, la mostra di fotografie dell’Associazione Fotoamatori di Tresana. Ma non finisce qui: altre iniziative sono da scoprire tra le vie, al di fuori dal programma ufficiale, in un dialogo continuo tra internazionale e locale, tra borgo e artisti, tra residenti e visitatori”.
Tra le voci del gruppo di lavoro che cura la kermesse, c’è già quella soddisfatta di Giovanni Meucci: “Inaspettata è stata la risposta del mondo dell’arte: abbiamo ricevuto già richieste di contatto da parte di artisti che ci chiedono di fare un sopralluogo per il prossimo anno. Ci stiamo attivando quindi per cercare bandi pubblici e sponsor per il 2023”. Gli fa eco Massimiliano Martini: “Proseguiremo per questa traccia già segnata: l’arte e la cultura possono mutare le valenze della realtà rurale”. Chiude Diego Bandinelli, ricordando l’inaugurazione di venerdì 19 agosto alle 18:30: “Apriremo con la benedizione del nastro e la visita guidata. Non mancherà un ricco brindisi. Approfittiamo per ringraziare il Comune, la Pro Loco locale, il ristorante Bernardi, il comitato organizzativo e tutti i volontari che lavorano con grande impegno per la riuscita di questi tre giorni e la loro continuazione”.