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«Movida a Marina di Carrara: il nuovo referente di Confcommercio farà rispettare le regole»

«Saprà fare il proprio lavoro con grande dedizione, concilierà la vita notturna con i diritti dei residenti al riposo, orgnizzerà anche manifestazioni culturali dove i giovani potranno trovare alternative allo sballo e insegnare loro come comportarsi. Ne sono sicuro visto che si dice che conosce molto bene il problema»

MARINA DI CARRARA – “Come avrete già avuto modo di leggere sui vari quotidiani e anche online, è stato nominato il nuovo referente di Carrara per la Confcommercio, persona che dicono sia molto competente nel campo della ristorazione e a ciò che a questa gira intorno” saluta la notizia della nuova nomina Gino Stefanini presidente dimissionario del Comitato Zona Marina di Carrara e da anni, da quando il problema della malamovida del quadrilatero di Marina (via Venezia-via Rinchiosa-via Genova – via Modena) esplose in tutta la sua evidenza nell’estate del 2020, in prima linea contro questo fenomeno di malessere manifestato dalle nuove generazioni. Stefanini è fresco di dimissioni dall’incarico essendo stato sostituito da Donatella Cappè e Rossella Procaccini, ma  come ultimo atto prima delle rassegnazioni delle dimissioni, ha voluto scrivere questa lettera per augurare buon lavoro a Giacomo Timbro, nuovo referente della Confcommercio che gestisce un locale anche in zona movida. “Sono certo -commenta Stefanini – che saprà fare il proprio lavoro con grande dedizione, saprà fare conciliare la vita notturna con i diritti dei residenti al riposo, saprà sicuramente imporsi e richiamare all’ordine tutti quei locali che si rifiutano di osservare le regole e gli orari di chiusura imposti dalla amministrazione, saprà, qualora fosse necessario, chiamare le forze dell’ordine e denunciare tutti coloro che in qualche modo violano queste regole. Sono certo che, avendo accettato questo importante incarico, non farà distinzione tra interno ed esterno dai locali e lavorerà per il benessere generale. Saprà organizzare anche manifestazioni culturali dove i giovani potranno trovare alternative allo sballo ad ogni costo e insegnare loro come comportarsi visto che si dice che conosce molto bene il problema. Sono cose difficili da fare per gente comune – conclude Gino Stefanini – ma sono semplici per chi è del mestiere. Buon lavoro”.