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Eugenio Giani a Massa-Carrara: «Il territorio apuano il più colpito» foto

I numeri della catastrofe in via di aggiornamento: 2 morti, 3 famiglie sfollate, 20 feriti di cui 4 codici rossi, 60 circa volontari della Protezione Civile comunale. Isitituo Minuto, istituto Zaccagna e Marmi Macchine con tetto divelto. Parchi pubblici falcididati

CARRARA – I danni si contano in tutta la regione e in tutte e dieci le province toscane ma è a Carrara che la situazione è maggiormente disastrata. Il presidente Eugenio Giani ha scelto infatti Carrara e poi Massa, per la conferenza stampa con cui ha cercato di fare un primo punto per quanto accaduto sul territorio regionale in queste ore. Subito nel primo pomeriggio di ieri il presidente ha firmato lo stato di emergenza regionale e stamani, ha annunciato Giani ieri in conferenza, sono arrivati gli ispettori della Protezione Civile nazionale per accertare se ci siano i presupposti al fine di proclamare lo stato di emergenza nazionale. «Lo stato di emergenza è importante in prospettiva dei risarcimenti danni, siamo in contatto con Fabrizio Curcio capo del dipartimento della Protezione Civile, è auspicabile che venga riconosciuto lo stato di emergenza nazionale» ha messo in evidenza Giani esprimendo il suo cordoglio ai famigliari delle due vittime, una deceduta in territorio carrarese e una in territorio lucchese.

«La tromba d’aria è partita da San Vincenzo, a Livorno, ha seguito il litorale ed è arrivato sulla costa apuana quando era nella sua massima intensità, qui ha trovato la barriera delle Alpi Apuane e si è quindi incanalata in Valdarno arrivando a Firenze con una forza ridotta del 70%, per  infine andare a esaurirsi lambendo Arezzo» spiega Eugenio Giani che sottolinea come i danni fondamentalmente siano stati causati dalla caduta degli alberi. Un vento che ha raggiunto i 138 km orari con punte di 150 km, che ha falcidiato alberi, qualche antenna e tetti. La sindaca Serena Arrighi ha spiegato l’azione di intervento decisa dall’amministrazione che è stata volta in primis a individuare le persone in difficoltà e poi di ripristino della viabilità per consentire ai mezzi di soccorso di muoversi. «Abbiamo subito attivato la sala di emergenza e abbiamo attivato le associazioni della Protezione Civile: il mio grazie va anche a quei cittadini privati che si sono mobilitati per aiutare- ha dichiarato la sindaca – Al momento ci sono tre nuclei di famiglia sfollati: uno ospitato in albergo e due presso la scuola Dazzi allestita e in grado di ospitare fino a 75 persone. A queste famiglie stiamo assicurando alloggio e pasto. Al momento stiamo verificando altre difficoltà » ha riferito la prima cittadina che ha messo poi al corrente di come molte strade siano state sgomberate, in particolare viale XX Settembre, arteria strategica che collega le frazioni del territorio e le vie che portano ai paesi a monte. «Ci sono danni in tutti i parchi e non ci si può andare- si è raccomandata la sindaca- così come nei cimiteri. Stiamo facendo un censimento di tutte le strutture pubbliche, al parco la Padula è chiuso il Carmi e Villino Vittoria. Ci sono inoltre due numeri per le emergenze: 0585 64 14 16 e 0585 64 17 35». Sul campo, informa l’amministrazione, sono in azione tutte le 8 associazioni legate alla Protezione Civile con circa una sessantina di uomini e donne impegnate nelle attività di soccorso alla popolazione.

Eugenio Giani ha quindi messo al corrente circa i numero dei feriti: «Contiamo una ventina di ricoverati di cui i 4 codici rossi per incidenti verificatisi nei campeggi di Marina di Massa, oltre alle due vittime». Molti disagi anche per quanto riguarda l’elettricità: «Al momento ci sono 27 mila abitazioni senza luce ed elettricità in tutta la Toscana – ha riferito il presidente della regione – di cui meno di 2 mila qua a Carrara. Nelle prossime ore l’Enel resetterà tutto, quindi altri potrebbero vedere interrotta l’erogazione, ma per poi ripristinarla».

Danni anche alla Marmi e Macchine con il tetto divelto e ingenti perdite. «Abbiamo messo in squadra tutte le nostre risorse: Protezione Civile regionale con le Protezioni Civili dei comuni e della provincia. Si tratta di eventi legati ai cambiamenti climatici, questi fenomeni si intensificano ed è necessario educare la popolazione a seguire gli avvertimenti» ha ribadito Giani.  In qualità di presidente della provincia e a capo della Protezione Civile provinciale, accanto a Giani e ad Arrighi, Gianni Lorenzetti ha fatto un resoconto circa gli edifici di competenza provinciale annunciando un 20 / 25 cantonieri  messi a disposizione: «L’istituto Minuto ha metà del tetto divelto e lo Zaccagna ha una parte del tetto volata via».

Assieme a Giani, Arrighi e Lorenzetti, il viceprefetto ha garantito la massima solidarietà e il massimo supporto ai soccorsi.

La sindaca, la quale stava già pensando di definire un piano straordinario per il verde e aveva iniziato, subito dopo essersi insediata, a verificare la capacità ricettiva del sistema fognario su Carrara soggetta a rischio idrogeologico, ha sottolineato come si sia trattato di un evento di portata eccezionale e più precisamente di downburst ( legato ai temporali) e quindi imprevedibile perché consiste in una corrente fredda discendente che si genera all’interno della nube temporalesca.

Sulla polemica circa il codice giallo (che, lo ricordiamo, viene comunicato dalla regione ai territori interessati) e il mercato rionale sorpreso dalle raffiche di vento, la sindaca ha precisato: «Il codice giallo non prevede nessuna restrizione, il mercato poteva svolgersi ». Sia Serena Arrighi, sia Eugenio Giani e sia Gianni Lorenzetti comunque hanno evidenziato il loro impegno verso una necessaria campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di  consapevolizzare la popolazione circa i comportamenti più adatti da seguire a seconda dei codici di pericolo emessi (verde, giallo, arancio e rosso). Nel frattempo, il codice giallo si protrae fino alle 20:00 di stasera.