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«Il costo della vita per le famiglie italiane e massesi è insostenibile»

MASSA – “Nelle ultime settimane le conseguenze del caro energia, mescolate agli effetti collaterali della guerra tra Russia e Ucraina, stanno spingendo il costo delle materie prime su prezzi del tutto anomali. Inoltre, l’inflazione oltre all’8.2%, gli stipendi fermi ai livelli del 1980 e l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, rendono inaccettabile la crisi che imprese e cittadini si trovano ad affrontare. Il costo della vita per le famiglie italiane e massesi è insostenibile e, dopo aver registrato un aumento del +31% dei prezzi dei generi alimentari nel 2021, a causa dell’aumento dei costi di materie prime, purtroppo si registra un ulteriore crescita dei prezzi fino ad un +25% anche nel 2022”. E’ quanto dichiara in una nota dichiara Francesco Mangiaracina, fondatore di Tutto Per Massa.

“Se ciò non bastasse – aggiunge Mangiaracina – il petrolio è arrivato a sfiorare i 130 dollari al barile e nei distributori si sono sfiorati i 2,4 euro al litro per la benzina. C’è poi anche il caro-bollette a fare impennare i prezzi dei prodotti di largo consumo che tutti i giorni finiscono nelle case e sulle tavole degli italiani. Secondo gli studi delle più importanti associazioni di consumatori, la pasta dal 2021 ad oggi ha segnato il maggior incremento con un +12% e le verdure un +10%. Le stesse registrano inoltre incrementi appena al di sotto la doppia cifra anche per frutta e bevande, +6,7% per la carne, +13,8% per il pollame, +6,1% per i salumi in confezione. E ancora, i dati ci dicono che il pesce fresco sale dell’8,6%, i frutti di mare dell’11,4%, i molluschi del 10,9%, i crostacei del 10,6%, il latte del 7,5%, i formaggi freschi del 7,3%, le uova del 12,3%, il burro del 23,3%, l’olio di oliva del 7,2%. Non poteva mancare all’appello uno degli alimenti centrali della dieta degli italiani: il pane. In base alle ultime rilevazioni del Mise infatti, in Italia un chilo di pane fresco realizzato con farina di grano costa fino a 9,8 euro (quotazione massima), mentre il prezzo medio si attesta purtroppo a 5,31 euro al kg”.

“La crisi delle materie prime – osserva il fondatore di Tutto per Massa – fa dunque aumentare i prezzi in ogni settore, il carovita è ormai insopportabile e, dopo l’ultima ondata di rincari, fare la spesa nel 2022 costa circa 600 euro in più rispetto al 2021. Per questi motivi -prosegue Mangiaracina- i volontari dell’Associazione di Promozione Sociale Tutto Per Massa hanno deciso di organizzare una giornata contro il carovita presso il mercato cittadino di martedì 28 a Massa. Per combattere la crisi e sostenere concretamente i nostri concittadini, dunque, effettueremo una distribuzione ad offerta libera di pane di produzione locale che, nel rispetto della professione del panettiere e per dare un piccolo aiuto all’economia locale, sarà regolarmente acquistato presso le panetterie cittadine”.

“L’iniziativa -conclude Mangiaracina- non vuole essere la soluzione tout-court alla crisi ma un segnale da lanciare alla politica, un modo semplice, originale e concreto per riuscire nel nostro piccolo a far risparmiare molte famiglie massesi (almeno martedì mattina) nell’acquisto di uno dei prodotti fondamentali della spesa di tutti i giorni”.