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«Le lavoratrici dei nidi di Carrara svendute tutto l’anno, d’estate anche di più»

La Fp Cgil: «Con l'arrivo del caldo superano numericamente le necessità dichiarate dal Comune di Carrara e per la cooperativa la partita finisce qui: non potranno lavorare per le loro ore contrattuali. Nessun'altra proposta: taglio delle ore e arrivederci»

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MASSA – “Come ogni anno si verifica una situazione di caos per la gestione delle lavoratrici dei nidi comunali nel progetto estivo. Esse, sempre le stesse persone, con l’arrivo del caldo superano numericamente le necessità dichiarate dal Comune di Carrara alla Cooperativa e per la cooperativa la partita finisce qui, non potranno lavorare per le loro ore contrattuali. Nessun’ altra proposta: taglio delle ore e arrivederci”. Esordiscono così in una nota dalla Fp Cgil a proposito dei nidi d’infanzia a Carrara.  “Salvo per le fortunate che riusciranno ad utilizzare le ferie non consumate nei periodi di chiusura per festività – proseguono dal sindacato – per quelle lavoratrici che nel totoferie non sono state abili e non hanno nemmeno spazio per lavorare, come consuetudine la domanda posta è: come verranno gestite le giornate scoperte da ferie? Con il solito invito all’utilizzo di permessi non retribuiti? E lo stipendio stesso come sarà impostato dato che alle lavoratrici verrà impedito di svolgere l’orario di lavoro impresso nei loro contratti a tempo indeterminato? Probabilmente come sta succedendo, verranno pagate ad ore e quindi meno: una solfa che si verifica da qualche mese poiché le educatrici durante l’anno educativo, non sono state messe nelle condizioni di completare il proprio orario contrattuale, lavorando meno: ciò significa perdita economica. La cooperativa Orsa come risolverà questa situazione? Forse proprio come già sta succedendo, tagliando le ore! Pagando meno di ciò che spetta di diritto! Chissà se anche il Comune di Carrara ha pagato meno la cooperativa rispetto a ciò che ha concordato nel bando…”.

Il sindacato affronta anche il tema delle ausiliarie. “Queste – sottolineano da Fp Cgil – vengono continuamente definite in esubero: dopo il continuo ricorso a personale interinale e comunque a tempo determinato ,per l’estate abbiamo anche la novità dell’ ausiliaria comunale mandata a lavorare in un nido a gestione orsa: interposizione di manodopera? In più mistero per tutte su come verrà gestita la giornata del giorno 1 luglio: la domanda nasce spontanea dato che le lavoratrici sono a disposizione ma il servizio è chiuso all’utenza. Possibilità di entrare a preparare e sanificare gli spazi? Silenzio. Non ci risulta sia stata data alcuna comunicazione organizzativa a riguardo se non quella di NON recarsi a lavorare, usare ferie o permesso non retribuito. Arriviamo ad agosto con il nido Girotondo aperto per quindici giorni e proprio per l’organizzazione di questo mezzo mese, verrà utilizzata una sola ausiliaria per 8 ore e mezza al giorno: vero che c’è una sola sezione e non due con conseguente riduzione di una Educatrice a tempo pieno ma di norma gli altri spazi del nido, non piccoli, sono utilizzati dai venti bambini frequentanti :salone accoglienza, l’enorme bagno, stanza della nanna tutto fruito con più traffico esterno-interno poiché è estate e bambine e bambini escono : tutto il nido è da sanificare sulle spalle di una sola persona alla quale è stato dato il contentino di due ore e mezza in più. Ma perché non tenerne due a turnazione regolare? Si opta per una lavoratrice scegliendo di aumentare il suo carico di lavoro ? Le lavoratrici dei nidi di Carrara, svendute tutto l’anno d’estate anche di più”.

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