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«Medici Usca al Monoblocco: contratti in scadenza, ricoveri sospesi»

Il segretario della Uil Fpl lancia l'allarme: «Cosa succederà dal 1° luglio?»

CARRARA – “Meno di dieci giorni per decidere il futuro dei medici assunti durante la pandemia per formare le cosiddette Usca, Unità speciale di continuità assistenziale. Il futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie è appeso a un filo: da oggi di fatto a Carrara sono già sospesi i ricoveri alle cure intermedie, dove i medici Usca erano già stati dirottati a supporto da alcuni mesi”. A lanciare l’allarme è il segretario della Uil Fpl di Massa-Carrara, Claudio Salvadori.

La vicenda riguarda quei medici che le aziende sanitarie avevano inserito in organico in piena emergenza Covid-19 per far fronte all’enorme pressione che stavano subendo gli ospedali e le cure territoriali. Unità speciali, appunto formate soprattutto da giovani medici che si recavano nelle case per assistere direttamente i pazienti affetti dal virus e non avevano bisogno nell’immediato di ricovero. Con l’arretramento dell’emergenza sanitaria gli stessi medici sono stati via via riutilizzati a supporto di altri reparti, per la ripresa dell’attività ordinaria in particolare nelle cure intermedie, ma il 30 giugno i contratti scadono e “a oggi brancolano nel buio ed è tutto un susseguirsi di voci sulla loro riconferma, la modalità di assunzione solo per alcuni e come e dove venire impiegati – prosegue Salvadori -. Stiamo collaborando attivamente con la dirigenza infermieristica per trovare soluzioni. Latita invece il resto della dirigenza Usl Toscana Nord Ovest che si riduce all’ultimo tuffo per decidere come e dove utilizzare il personale così da organizzare per tempo il lavoro nelle unità operative dove sono impiegati. Ci sono solo voci di corridoio su eventuali proroghe ma nessuna certezza”.

O meglio, una certezza c’è ed è una pessima notizia per il territorio: “Da oggi (ieri, lunedì 20 giugno, ndr) alle cure intermedie di Carrara sono sospesi i ricoveri. Suscita preoccupazione in ogni contesto. Sospendendo i ricoveri ci devono dire però come intendono gestire i pazienti attualmente ricoverati e quelli che hanno dei piani terapeutici di lunga durata – continua il segretario Uil Fpl -. Ci risultano 7 medici Usca assegnati alle cure intermedie del monoblocco di Carrara e con la fine dell’emergenza svolgono di fatto un ruolo di supporto a Pronto soccorso, medicina, oncologia, solo per citare con i pazienti che sono ricoverati alle cure intermedie. Ci stiamo da tempo confrontando e incontrando con la Direzione infermieristica sull’organizzazione per risolvere i problemi di un reparto che a oggi non ha neanche un coordinatore, atteso da tempo, che deve far fronte a tutte le difficoltà derivanti da quanto sopra e che ora giustamente vede il personale tutto chiedersi cosa succederà dal 1 di luglio”.

Il 1° luglio è dietro l’angolo ma di soluzioni – evidenzia il sindacato – all’orizzonte non ce ne sono sul tavolo: “Eppure – conclude Salvadori – ci risulta che senza firmare un contratto di proroga o qualsiasi altra modalità di assunzione i medici interessati non possono lavorare all’interno dell’ospedale. Abbiamo chiesto un incontro urgente a tutta la dirigenza Usl Toscana Nord Ovest e chiederemo un intervento delle istituzioni subito dopo la nomina del nuovo sindaco e del monoblocco”.