Lunigiana, estate di fuoco: soppresse le fermate dei treni per lavori, ma Mastrini non ci sta e chiede le navette
«Attualmente sono previsti solo due bus navetta che partono da Piazza al Serchio per Aulla. Chiediamo che i bus navetta sostituiscano in tutto e per tutto i treni soppressi»
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LUNIGIANA – Il sindaco di Tresana (Massa-Carrara) e assessore alla Protezione Civile dell’Unione dei Comuni attacca sui disservizi provocati alle zone di Casola e Fivizzano, e località limitrofe, a causa delle scelte miopi di Regione Toscana e Trenitalia.
«Ogni anno, ogni estate, è la solita storia: la Regione e Trenitalia trattano la Lunigiana come una landa desolata: prima sopprimendo i treni da Piazza al Serchio ad Aulla per lavori, e poi cassando tutte le fermate intercorrenti con danno alle piccole comunità locali e alle poche attività rimaste sul territorio. I tanti turisti che, grazie agli operatori del settore, hanno riscoperto o stanno riscoprendo la Lunigiana, si trovano ogni giorno di fronte all’amara sorpresa dei tagli: a Minucciano-Pieve-Casola, a Equi Terme, a Monzone, a Gragnola, a Fivizzano-Gassano, a Fivizzano-Rometta-Soliera non ci si ferma più. Attualmente sono previsti solo due bus navetta che partono da Piazza al Serchio per Aulla: il primo ferma solo a Minucciano-Pieve-Casola, il secondo solo a Minucciano-Pieve-Casola e a Fivizzano-Rometta-Soliera. Chiediamo che i bus navetta sostituiscano in tutto e per tutto i treni soppressi: e ciò sarà possibile solo ripristinando tutte le fermate previste nell’orario originario. Occorre in definitiva che il trasporto su gomma sia analogo al trasporto su ferro per quanto attiene orari e linee: sarebbe poi utile e corretto prevedere sia punti informativi, sia punti ristoro, d’accordo con gli operatori turistici locali e le amministrazioni comunali, in modo che i visitatori possano essere meglio accolti ed informati sulle manifestazioni e sulle attività previste nell’estate lunigianese».