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Cimitero del Mirteto ancora senza tetto: impossibile fare visita ai defunti e neppure tumularli foto

Alcuni cittadini, non potendo accedere alle cappelle, sono stati costretti, per giorni, a tenere la salma del proprio caro nella cella frigorifera dell’obitorio. Un grosso disagio anche economico che ha spinto alcuni di loro a rivolgersi direttamente all’amministrazione

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MASSA – Il cimitero del Mirteto da otto mesi non ha più un tetto, più precisamente da settembre scorso quando un vento impetuoso si è portato via gran parte delle tegole. La situazione che si trascina da quasi un anno, ci fanno notare alcuni cittadini, rende impossibile l’accesso alle cappelle e ai forni per andare a fare visita ai propri defunti o per tumularli: le tegole pericolanti potrebbero infatti, cadendo, ferire i visitatori e per questo l’area è stata transennata.

Oltre a questo impedimento, l’assenza delle tegole sopra il tetto comporta in caso di pioggia, ci spiegano sempre alcuni utenti, un allagamento sistematico del camminamento davanti alle cappelle che si trova lato mare della struttura. Ci spiegano infatti  che l’acqua piovana, non potendosi incanalare, cade nel corridoio perimetrato dalle cappelle, da una parte, e dal muretto di cemento dall’altra, in questo modo ristagnando lì e formando un laghetto alto anche diversi centimetri. E questo accade sia a piano terra, sia al piano superiore, provocando infiltrazioni e probabili danni a loculi, tombe e alla struttura cimiteriale stessa.

Alcuni cittadini, non potendo accedere alle cappelle, sono stati costretti, per giorni, a tenere la salma del proprio caro nella cella frigorifera dell’obitorio. Un grosso disagio anche economico che ha spinto alcuni di loro a rivolgersi direttamente all’amministrazione. Sena considerare il campo antistante, tenuto con erba alta e in stato di incuria. L’intervento di riparazione necessitava di 80 mila euro, nel frattempo rinvenuti e i lavori sarebbero dovuti quindi partire a marzo per concludersi ad aprile: erano stati rassicurati in questi termini gli utenti che si erano appellati all’ufficio dei lavori pubblici. Ma trascorsi ancora mesi, dei cantieri per riparare il tetto, non c’è traccia. In seguito a una richiesta fatta per mail, l’amministrazione ha confermato l’inizio dei lavori per fine maggio. Nonostante queste rassicurazioni e dato il passare invano del tempo, ci viene segnalata l’opportunità, che accogliamo, di sensibilizzare l’attenzione pubblica e l’attenzione da parte dell’amministrazione, sulle condizioni del cimitero della frazione apuana.

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