Sistema neve: il punto dei finanziamenti in Toscana per il settore

TOSCANA – Sono numerose le iniziative che la Regione Toscana ha attuato nel tempo per sostenere le imprese e i professionisti che lavorano nel settore sciistico, sia a seguito delle chiusure avvenute nei mesi invernali degli anni della pandemia, sia precedentemente ad esse. Lo ha ricordato l’assessore all’Economia Leonardo Marras, che ha risposto in aula in maniera congiunta a due interrogazioni sull’argomento, presentate da Luciana Bartolini (Lega) e da Marco Stella (Forza Italia).

Nelle interrogazioni i consiglieri chiedevano quali siano i bandi e i contributi regionali che sono stati promossi dalla Regione a sostegno del sistema neve e quali provvedimenti siano attualmente allo studio per sostenere le imprese colpite dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Marras ha spiegato che “sono state varate azioni volte a sostenere le cooperative di comunità, gli empori polifunzionali, gli interventi di sostegno alle piccole e medie imprese del sistema neve, fino ad arrivare ai bandi per i ristori dedicati alle attività turistiche localizzate nei comprensori sciistici e quelli dedicati a scuole e maestri di sci”. Fra i tanti, il bando per i comprensori sciistici, aperto fino al 23 dicembre 2021, ha finanziato 139 domande su 159, per un totale di circa 980 mila euro a fronte di una dotazione iniziale di oltre 4 milioni di euro; il bando per scuole e maestri di sci, aperto fino al 23 dicembre 2021, ha finanziato 112 domande su 132, per un totale di circa 500 mila euro a fronte di una dotazione di 779 mila.

Per il sostegno alla cooperative di comunità con due bandi sono state sovvenzionate 47 cooperative, beneficiarie di 2 milioni e 152 mila euro di contributi. Il 31 marzo scorso è scaduto il bando sistema neve 2021, per riqualificare le stazioni invernali, e sono pervenute 11 domande attualmente in fase di esame. Per quanto riguarda il sostegno alle pmi del sistema neve, l’assessore ha ricordato che ogni anno la Regione interviene con una legge. Per il 2020 sono state stanziate risorse per 1 milione e 381 mila euro. Marras ha infine detto di aver chiesto di valutare la possibilità, nei casi in cui avanzano quote di finanziamenti non distribuiti, di poter fare nuovi atti che cambino i periodi di riferimento, inserendo l’annualità 2021.

Luciana Bartolini ha commentato che “è stato un errore non avere preso in considerazione i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021” e si è augurata che nuovi bandi siano possibili. Anche Marco Stella ha chiesto “di sollecitare il governo e procedere a una ripartizione sul 2021”.