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Massa, tumore alla vescica: curarlo senza intervento chirurgico nel 92% dei casi

Il trattamento Synergo preserva l'organo e riduce la recidiva. L’urologa apuana Catalano: «Risultati ottimi»

MASSA – E’ minimamente invasivo, dà risultati nel lungo periodo, permette la conservazione dell’organo e riduce la recidiva. Nella cura dei tumori alla vescica esiste un trattamento termochemioterapia indotta da radiofrequenza (RITE) che rappresenta un’alternativa per la cura del cancro alla vescica non-muscolo invasivo (superficiale): il trattamento Synergo, da Medical Enterprises Group. A Massa c’è uno dei centri italiani che più lo utlizza, con ottimi risultati.

Approvato delle Autorità per gli Standard Europei dal 2001, Synergo è stato oggetto di raccomandazione nelle linee guida di European Association of Urology-EAU e di National Institute for Health and Care Excellence-NICE del Regno Unito ed è utilizzato in centri medici in tutto il mondo. La tecnologia abbina la radiofrequenza locale (microonde), l’elevazione termica dei tessuti (ipertermia) della parete vescicale, con il contemporaneo lavaggio della vescica urinaria con un agente chemioterapico raffreddato (termochemioterapia). Synergo procura un contatto uniforme e prolungato delle pareti della vescica con il farmaco, migliorando in tal modo l’efficacia del trattamento.

Il tumore alla vescica non-muscolo invasivo è al quarto posto tra i tumori più frequenti in soggetti di sesso maschile e all’ottavo posto in quelli di sesso femminile (ogni anno ne sono diagnosticati in tutto il mondo una media di 350.000 nuovi casi).

Con il sistema Synergo in 21 anni sono stati trattati migliaia di pazienti con risultati molto rilevanti soprattutto nella riduzione drastica delle recidive neoplastiche post-operatorie: nel 92% dei casi il tumore è stato eliminato completamente (risposta completa iniziale), nell’ 87,6% è stato preservato l’organo, l’83% dei pazienti non ha avuto recidive (follow-up di due anni).

“Questo tipo superficiale di tumore tende a ricomparire dopo l’intervento chirurgico e/o la terapia: è dimostrato che il sistema Synergo ha portato a un calo nelle recidive neoplastiche post-operatorie. I pazienti per i quali la tecnologia è più appropriata sono quei pazienti a rischio medio ed alto che molto probabilmente riceveranno Synergo come trattamento di seconda linea, in seguito al fallimento di precedenti instillazioni di chemioterapia o immunoterapia. Gli effetti secondari causati dalla terapia sono di norma lievi e transitori e spariscono per lo più entro 48-72 ore dalla somministrazione” affermano da Synergo-Medical Enterprises Group.

 

“Riduce la recidiva e la progressione della malattia, aumenta la percentuale di preservazione dell’organo, un fattore non di poco conto per la qualità di vita dei pazienti: è una chance in più che consente di rimandare o addirittura di non eseguire un intervento chirurgico demolitivo. I risultati ottenuti in questi anni sono ottimi e molto incoraggianti” conferma Chiara Catalano, urologa responsabile del servizio Synergo a Massa e Carrara, che utilizza questa tecnologia dal 2013.

In questo momento l’Unità operativa dell’Urologia di Massa ha in trattamento pazienti anche molto giovani con tumore superficiale della vescica, plurirecidivato dopo le terapie di I linea. “In casi come questo le linee guida impongono una cistectomia radicale con derivazione urinaria. Il trattamento con Synergo ci ha permesso di preservare la vescica. La maggior parte dei controlli con mapping vescicale random, eseguiti come da protocollo dopo i cicli terapeutici, sono risultati negativi. Una piccola percentuale può recidivare però anche dopo Synergo, per questo il follow-up a lungo termine ha un ruolo fondamentale”.

Durante il trattamento Synergo il paziente viene sottoposto a sessioni di terapia della durata di un’ora, prima a frequenza settimanale (protocollo di induzione) e in seguito a frequenza mensile (protocollo di mantenimento), in ambiente day hospital, senza bisogno di anestesia. Dopo ogni trattamento il paziente può tornare alle sue normali attività.