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Le Istituzioni Informano di La Voce Apuana - Comune di Carrara

Carrara aderisce alla Giornata della fibromialgia, la Venere si illumina di viola

CARRARA – L’amministrazione comunale di Carrara ha deciso di aderire anche quest’anno alle iniziative di sensibilizzazione in occasione della Giornata mondiale della fibromialgia che si celebra il 12 maggio. Il Consiglio regionale della Toscana invita i Comuni ad accogliere e sostenere il progetto “La Toscana si illumina”, incentrato sull’illuminare di colore viola, assunto a simbolo della fibromialgia, un edificio pubblico o un monumento di particolare rilievo, al fine di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia molto invalidante e cronica e purtroppo ancora poco conosciuta.

Per l’occasione sarà, dunque, illuminata di viola La Fontana della Bagnante di Aldo Buttini (conosciuta come La Venere), in Largo XXV Aprile, grazie alla collaborazione di Nausicaa spa. L’invito a partecipare alla campagna è stato rivolto al Comune anche dalla presidente dell’associazione Odv Algea Fibromialgia e Dolore Cronico di Empoli, promotrice dal 2021 di questa iniziativa presso la Regione Toscana. Analoga sollecitazione è arrivata da parte dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (Aisf) odv, anche lei promotrice dell’iniziativa “Illuminiamo la fibromialgia”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni del paziente fibromialgico, sofferente di una patologia non riconosciuta e spesso trascurata, che la pandemia ha contribuito ad aggravare ulteriormente.

La sindrome fibromialgica, o fibromialgia, è una malattia che colpisce circa 2-3 milioni di italiani, con una netta prevalenza al femminile. È una “malattia invisibile” perché non ha segni riconoscibili, visibili sui corpi dei pazienti, o rilevabili tramite esami radiologici. A causa della mancanza di segni clinici ed esami strumentali che forniscano una diagnosi univoca, è ancora una patologia controversa. I suoi sintomi sono complessi, numerosi e invalidanti: il dolore diffuso per tutto il corpo, la stanchezza cronica, i disturbi del sonno e i dolori somatici diminuiscono notevolmente la qualità della vita dei pazienti. I malati si devono scontrare anche con l’ignoranza e lo scetticismo di molti, che non riconoscono come “reale” questa malattia.