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Pensione 2022, le indicazioni della Fenapi sulle possibili vie d’uscita

MASSA-CARRARA – La Fenapi di Massa Carrara evidenzia che nel 2022, a seguito di riforma pensionistica, si potrà accedere a pensione con le modalità d’uscita qui sotto elencati:

Pensione Quota 102

È possibile utilizzare questa uscita pensionistica se si hanno 64 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione.

Opzione donna

Sia le donne lavoratrici del settore pubblico che del settore privato, possono accedere alla pensione con 58 anni di età anagrafica e 35 anni di contribuzione, con una finestra di attesa di 12 mesi prima di percepire il primo pagamento pensionistico. Per le lavoratrici autonome invece, l’età richiesta è di 59 anni, con una finestra di 18 mesi. Il requisito anagrafico e contributivo, attualmente, deve essere raggiunto entro il 31/12/2021.

Ape sociale

Le condizioni per accedere a questa prestazione è avere almeno 30 anni di contribuzione versata ed essere titolari di un’invalidità pari o superiore al 74%; oppure avere un parente di primo grado convivente titolare di legge 104; o essere disoccupato e avere terminato l’intera prestazione Naspi da almeno 3 mesi; o avere 36 anni di contribuzione con i lavori faticosi e usuranti. Tale possibilità di uscita è stata prorogata per coloro che matureranno i requisiti sopra esposti entro il 31/12/2022.

Pensione anticipata

Rimarrà in vigore anche per il 2022 la possibilità di andare in pensione con i 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne, e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Una volta raggiunto tale requisito contributivo, bisognerà attendere 3 mesi di finestra.

Anzianità anticipata contributiva

Coloro che hanno iniziato a versare contributi dopo il 31/12/1995 potranno accedere alla pensione se avranno raggiunto 20 anni di contribuzione, 64 anni di età anagrafica con un importo di pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Pensione per i lavoratori precoci

Potranno accedere alla pensione con 41 anni di contributi coloro che hanno versato almeno 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni di età anagrafica e sono titolari di un’invalidità civile pari o superiore al 74%, oppure conviventi con un parente titolare di Legge 104, o disoccupati che hanno terminato di usufruire dell’indennità Naspi da almeno 3 mesi, o che svolgono un lavoro gravoso.

Pensione lavoratori usuranti

I lavoratori che stanno svolgendo da almeno 7 anni negli ultimi 10 anni, oppure per metà della loro vita lavorativa, un lavoro definito usurante, potranno accedere alla pensione con almeno 35 anni di contributi e 61 anni e 7 mesi di età anagrafica.

Fondo esuberi o contratto di solidarietà

I fondi di solidarietà sono stati introdotti dalla riforma Fornero nel 2012, forniscono degli strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa dei lavoratori dipendenti di aziende dei settori non coperti alla normativa in materia di integrazione salariale. È previsto che i fondi possano erogare un assegno straordinario al reddito che permette al lavoratore di anticipare la pensione per un minimo di 5 anni e un massimo di 7 anni.

Contratto di espansione

Il contratto di espansione è rivolto alle aziende di grandi dimensioni e in questo ambito ci saranno a breve novità. Questo contratto permette di accompagnare alla pensione i lavoratori ai quali mancano almeno 5 anni per maturare il diritto alla pensione anticipata o a quella di vecchiaia ordinaria.

Isopensione

L’isopensione è una particolare forma di anticipo pensionistico introdotta sempre dalla riforma Fornero. I lavoratori dipendenti di aziende che occupano in media più di 15 dipendenti, hanno la possibilità di anticipare l’uscita dal lavoro fino ad un massimo di 7 anni rispetto all’età pensionabile o al raggiungimento del requisito contributivo per la pensione anticipata.

Pensione di vecchiaia

La pensione di vecchiaia potrà essere richiesta con almeno 20 anni di contribuzione e 67 anni di età anagrafica.

Una consulenza personalizzata

Andare in pensione è una scelta da valutare attentamente, soprattutto quando ci possono essere varie opportunità. Per questo gli operatori del Patronato INAPI / FENAPI sono a disposizione per le necessarie valutazioni e per tutte le fasi dell’eventuale pensionamento.

Gli interessati possono rivolgersi alle sedi della Fenapi: Carrara in via 7 Luglio,4 – 0585 74931; Massa in via Aurelia Ovest, 139 –  331 3849823