Rifondazione Comunista: «Attacchi all’Anpi inaccettabili»

MASSA-CARRARA –  “Come Rifondazione Comunista Massa-Carrara ci sentiamo di condividere e fare nostre le parole del segretario nazionale Maurizio Acerbo per esprimere la nostra vicinanza all’Anpi provinciale”. Inizia così la nota di Rifondazione dopo gli attacchi ricevuti dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. “Dall’inizio di questo conflitto, che purtroppo ci mostra come tutti i conflitti passati e tutt’ora presenti nel mondo l’orrore delle vittime innocenti e della distruzione, si è assistito a un attacco diretto e continuo verso chiunque non sia allineato alla narrazione dei guerrafondai, verso chiunque cerchi, con moderazione, ragionevolezza, pensiero critico e un’analisi seria scevra di qualsiasi fanatismo, di affrontare un dibattito costruttivo per perseguire la strada della diplomazia e della pace. Contro il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, oggetto di attacchi sconclusionati da parte di giornalisti e politicanti,  si aggiunge alla lunga lista Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, il quale ha chiesto le dimissioni di Pagliarulo da Presidente nazionale. Si tratta di un inammissibile attacco all’autonomia dell’Anpi”.

Di seguito le parole segretario nazionale Anpi Maurizio Acerbo:

Caro Presidente,

ti scrivo per esprimere all’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI la più totale solidarietà delle compagne e dei compagni del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

Da settimane l’ANPI subisce critiche ingiuste e attacchi beceri per il solo fatto di testimoniare la fedeltà ai principi della Costituzione.

Dall’inizio dell’invasione avete espresso posizioni coerenti con l’articolo 11, con la Carta delle Nazioni Unite e con il diritto internazionale.

Sono posizioni che apprezziamo e condividiamo.

L’ANPI non si è unita al coro guerrafondaio di governo e parlamento e all’isteria bellicista dei media. Lo avete fatto, da grande associazione democratica e antifascista, con un dibattito ricco e plurale anche nel vostro ultimo congresso.

Per questo siete bersaglio di chi non tollera le voci di dissenso.

Sono sicuro che non vi farete intimidire e continuerete a difendere i valori e la memoria della Resistenza antifascista.

Saluti antifascisti e pacifisti.