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«L’alveo della fossa Fiorentina è diventato una discarica abusiva» foto

Lettera aperta di Italia Nostra (sezione Massa-Montignoso) alle istituzioni. «Zona invasa da piante e vegetazione e pieno di rifiuti urbani e speciali. Ci aspettiamo una risposta entro 15 giorni».

MASSA-CARRARA – Italia Nostra (sezione Massa-Montignoso) chiede un intervento urgente per la verifica, la pulizia e la manutenzione presso l’alveo della fossa Fiorentina e la zona di raccordo.

“L’alveo della fossa Fiorentina, sito in località  “porta” del Salto della Cervia, che corre lungo la ferrovia, oltre ad essere invaso da piante e vegetazione, è pieno di rifiuti urbani e speciali, diventato di fatto una discarica abusiva, con la possibilità che possa attirare colonie di topi – esordisce Italia Nostra nella lettera inviata alle istituzioni -; i rifiuti urbani e speciali sono pericolosi, la percolazione degli stessi può inquinare il terreno circostante e, dato che la fossa è direttamente collegata al lago di Porta, tale percolazione può arrecare danno alla zona protetta ZPS del lago stesso; a monte dell’alveo vi è una chiusa con regolazione del flusso di portata e una deviazione che porta le acque anche sotto il ponte della ferrovia per poi confluire dentro il lago.    In questa zona la vegetazione è cresciuta senza controllo, vi sono i resti di legno della costruzione abbandonata da anni e ormai fatiscente, struttura che può facilmente prendere fuoco mettendo a rischio e pericolo il transito degli autoveicoli sulla SS1 Aurelia nonché dei convogli  ferroviari e la presenza di tralicci con cavi ad alta tensione rende il pericolo ancor più elevato; all’interno della sopraindicata deviazione sono presenti ancora i ponteggi, che con il tempo si sono deteriorati e che potrebbero collassare a causa di una violenta pioggia col rischio di ostruzione della chiusa e conseguenziale fuoriuscita delle acque direttamente sulla SS1 Aurelia; risulta, inoltre, che una parte dei lavori non sono mai stati completati e la struttura, anche se coperta da tavole ormai deteriorate, presenta un’armatura arrugginita e pericolosa, lasciata priva di ricopertura di cemento”.

L’associazione richiede quindi “agli uffici competenti di avviare le opportune verifiche , sia per ripulire l’alveo della fossa fiorentina che per mettere in sicurezza la zona della chiusa con deviazione”. Italia Nostra resta in attesa di una risposta entro 15 gg e/o termini di legge e fa presente che, “in assenza di chiarimenti tecnici precisi a quanto qui esposto, ci si riserva di inviare la presente e relativi allegati nelle sedi opportune, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’ambiente interessato dall’ attività in oggetto”.