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«Idrovora costosa e inutile. E sulle tombature non si fa nulla». Il sopralluogo di Italia Nostra a Poveromo foto

L'associazione: «Quelle sono la causa degli allagamenti e possono coprire scarichi fognari abusivi»

MARINA DI MASSA – «L’incontro sopralluogo presso il fosso Poveromo di sabato 2 aprile e la successiva riunione dei partecipanti presso il bar Nino (che ringraziamo per la sua disponibilità) ha permesso di fare il punto sul progetto di idrovora proposto dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord». Italia Nostra tira le somme della visita effettuata sul posto che segue mesi di dibattiti e polemiche sull’opportunità di realizzare un’idrovora nei pressi della spiaggia di Poveromo che, secondo i tecnici, dovrebbe mettere in sicurezza idraulica quell’area del litorale adiacente al fosso.

«Tutti gli interventi – affermano dall’associazione ambientalista – sono stati concordi nel ritenere che anche questo progetto tutto appiattito sulla necessità di un’idrovora non risolva affatto il problema degli allagamenti che storicamente si sono verificati sempre e solo nel tratto a monte di via delle Macchie a causa delle tombature inadeguate e della scarsa manutenzione del reticolo idraulico minore costituito da fossi segnati sul catastale e quindi pubblici e da scoline private in parte manomesse e in parte recuperabili. Eppure il titolo del progetto è proprio “ripristino reticolo idraulico minore dell’abitato Ronchi Poveromo”, ma su questo reticolo minore non si interviene come se non esistesse».

«La nuova idrovora – ribadisce Italia Nostra – non certo è la soluzione, continua a essere impattante e sovradimensionata costando oltre 3 milioni di euro senza contare poi le successive spese di gestione e manutenzione. Con il nuovo progetto, misteriosamente, il Consorzio continua a non volere affrontare il problema delle tombature che sono la causa degli allagamenti e possono coprire scarichi fognari abusivi e si ostina a non voler considerare la presenza del Fosso Maestro che collega il fosso Poveromo con il Magliano e rappresenta un utilissimo troppo pieno. Dobbiamo dire anche che abbiamo apprezzato l’intervento dell’ex assessore comunale (e attuale consigliere di opposizione) Uilian Berti che sollecita l’amministrazione comunale a prendere posizione anche se ovviamente non possiamo essere d’accordo sul fatto che l’idrovora offra davvero soluzione ai problemi del fosso che sono ben altri. Chiaramente un’idrovora alla foce nulla potrebbe contro gli allagamenti nella zone a maggiore rischio che hanno quote di campagna vicine allo zero s.l.m, e si trovano a 2 chilometri di distanza».

«Per quanto riguarda poi il problema, davvero marginale e del tutto naturale, della difficoltà di sfocio durante le mareggiate dobbiamo precisare ancora una volta che non siamo contrari a una piccola idrovora di travaso magari accompagnata da una piccola oasi fociva come era negli anni ’50 ma non si comprende davvero la necessità di una idrovora come quella proposta con tanta ostinazione».