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«Il futuro riporti al centro della vita pubblica i valori femminili» foto

La candidata sindaca Serena Arrighi nel corso della conferenza delle Donne Democratiche: «Il valore della cura non dovrebbe essere più relegato nella sola dimensione privata». Poi la proposta sugli asili nido: «Siano resi accessibili a tutti. Obiettivo gratuità per i meno abbienti»

CARRARA – “La mia idea oggi era quella di parlarvi di come il percorso storico, politico, culturale ed economico di Carrara, sia stato fortemente influenzato dalle donne e di come è importante che lo sia di nuovo in futuro. Purtroppo questo oggi non sarà il mio punto di partenza. Devo partire da qualcosa di più brutto e devo partire da un’immagine”. E’ iniziato così l’intervento da remoto della candidata sindaca per il centrosinistra Serena Arrighi nel corso della conferenza delle Donne Democratiche in occasione della Giornata Internazionale della Donna, svoltasi ieri pomeriggio all’Hotel Michelangelo. La Arrighi ha esordito con un pensiero “a tutte le donne ucraine che vedono la loro vita stravolta da una guerra che, come sempre, è una guerra tutta al maschile”. “Sono fermamente convinta – ha detto la candidata sindaca – che l’unico modo che abbiamo per cambiare queste dinamiche sia quello che le donne comincino a ricoprire ruoli apicali nella società, attingendo così alla ricchezza del mondo femminile in termini di valori, capacità, cura, empatia e sensibilità. E allora il futuro deve riportare al centro della vita pubblica valori femminili come la sensibilità e la cura quale responsabilità per il Paese, per l’ambiente e soprattutto per gli esseri umani”.

La candidata per il centrosinistra ha sottolineato quindi come “il valore della cura debba assumere una dimensione pubblica e non dovrebbe essere più relegato nella sola dimensione privata”: “Quello che abbiamo fatto per secoli nelle nostre case deve essere portato in una dimensione sociale più ampia”. Poi l’appello a tutte le donne: “Dobbiamo farci coraggio, non avere più paura di dire “io valgo”. Non dobbiamo più rinunciare: dobbiamo farlo per garantire anche ai nostri figli maschi una società più giusta e, soprattutto, una società senza guerre”.

La Arrighi ha poi mostrato le foto di tre donne che hanno fatto la storia di Carrara: Maria Teresa Cybo Malaspina, che nel 1751 riformò l’economia carrarese attraverso la concessione degli agri marmiferi alle comunità paesane delle cave; Elisa Bonaparte Baciocchi, fondatrice nel 1807 della Banca Elisiana con lo scopo di rendere Carrara “polo mondiale del marmo”, e Maria Beatrice d’Este, che aprì al commercio con l’estero del marmo e diede il via a una stagione di grande espansione per il commercio dell'”oro bianco”. “E’ giunto il momento che una nuova generazione di nuove carrarine si proponga di fare quello che hanno fatto queste tre donne, ovvero affrontare temi importanti senza paura. Come intervenire? Con capacità, empatia e sensibilità: questi sono gli elementi che dovranno riportare dialogo e coesione in città”.

I temi e gli interventi sono molti e richiederanno anni per essere affrontati in profondità. Del resto, ha sottolineato la Arrighi, “i cambiamenti di tipo culturale non avvengono repentinamente”. Ma c’è un tema che può essere affrontato subito ed è quello che la candidata sindaca individua come una delle priorità, per quanto riguarda gli interventi sul sociale, per la futura giunta: gli asili nido. “Supporto imprescindibile per aiutare le famiglie e le donne nella cura dei bambini, e servizio base per consentire ad una donna di lavorare – ha evidenziato la Arrighi -. Il costo del servizio spesso è un problema per tante famiglie e per quelle a basso reddito o a rischio povertà questo tipo di spesa è insostenibile. C’è quindi il rischio di esclusione sociale di alcuni bambini. Ecco, quando sarò sindaca non vorrò lasciare indietro nessuno. Vorrò iniziare dall’offrire maggiori opportunità a questi nostri piccolissimi concittadini con una politica sociale che favorisca al massimo l’accesso ai nidi. Per concludere, condivido il pensiero del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti: «Sarebbe bello, anche se non semplice, poter offrire asili nido gratuiti a tutti”». Il mio sforzo sarà nella direzione di rendere gli asili nido sempre più accessibili, con l’obiettivo della gratuità per i meno abbienti»”.