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Bonifica falda, Sogesid chiarisce: «Non è in discussione. Lavori entro fine anno»

La società del ministero della Transizione ecologica in una nota: «Presto le integrazioni richieste, mandato a società non comprende intervento diretto su soggetti privati. Obiettivo affidamento progettazione esecutiva»

MASSA-CARRARA – “Sogesid sta lavorando per trasmettere in tempi rapidi le integrazioni richieste dalla Regione Toscana al progetto di messa in sicurezza e bonifica della falda delle aree ex Sin-Sir di Massa-Carrara. Le osservazioni avanzate dalle parti pubbliche e private partecipanti alla Conferenza dei Servizi dello scorso 8 febbraio non mettono in ogni caso in discussione l’impianto progettuale complessivo, né il suo approccio metodologico”. Lo scrive Sogesid, Società “in house” dei ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili.

“L’Accordo di Programma del settembre 2016 e la relativa convenzione del 23 marzo 2017 – afferma l’azienda con una nota – individuano per Sogesid un mandato chiaro: essere Soggetto attuatore dell’intervento di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda, con il compito di aggiornare il quadro conoscitivo e attualizzare la soluzione progettuale avanzata nello studio di fattibilità tecnico-economica presentato da Icram nel 2008. Il progetto Sogesid, attraverso un meticoloso studio ambientale eseguito nel corso del 2018-2019, ha permesso di dettagliare, circoscrivere e rimodulare i processi e gli interventi, ottimizzando le soluzioni senza stravolgerne l’approccio o l’efficienza, rendendo di fatto l’intervento più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale”.

“Sogesid – spiega la Società – non ha mai ricevuto mandato di intervenire direttamente sui procedimenti e gli adempimenti di competenza dei soggetti privati obbligati alla bonifica, relativi in particolare alla rimozione delle sorgenti primarie di contaminazione. Come era necessario, l’analisi progettuale ha però anche tenuto conto degli interventi già avviati e di quelli in corso di approvazione, così da consentire un’azione sinergica tra pubblico e privato. Grazie alle indagini e alla progettazione previste dall’Accordo di Programma, c’è oggi il grande valore aggiunto di un quadro conoscitivo complessivo, fatto di dati ed evidenze scientifiche, in grado di orientare l’azione pubblica e gli adempimenti dei soggetti privati sotto una visione unitaria, finalmente con una strategia comune”.

“Il progetto è stato presentato e discusso per la sua approvazione nella Conferenza dei Servizi decisoria dell’8 febbraio scorso, indetta dal MiTE: la Società ha da subito iniziato a lavorare alle integrazioni richieste in quella sede, per procedere verso l’obiettivo di affidare la progettazione esecutiva e i lavori entro la fine del 2022. E’ stata contestualmente avviata – conclude la nota – la procedura regionale di assoggettabilità a Via del progetto: a seguito del necessario e consueto confronto tra soggetti a vario titolo coinvolti nella procedura, sono state richieste integrazioni e presentate osservazioni per adempiere a tutti gli aspetti tecnici e formali”.