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«Intorno al Monoblocco ponteggi perennemente vuoti. Quando riprenderanno i lavori?» foto

Lo chiede il comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara. E sul personale: «L'Asl ha già deciso come sostituire i medici che a breve andranno in pensione?»

CARRARA – Per quanto ancora si può andare avanti così al Monoblocco? Se lo chiede il comitato “Primo soccorso e urgenza”, che torna a parlare della situazione dell’ex ospedale di Carrara. “Come nel peggior copione che mai sia stato rappresentato su promesse disattese e aspettative sacrosante della collettività maltrattate – si apre così la nota del comitato – continuiamo ad assistere al niente per quanto riguarda la gestione del Monoblocco, struttura e servizi”.

“Il 15 novembre – prosegue il comitato – ricevemmo una nota, comparsa anche sui giornali, da parte del Sindaco De Pasquale, che ci comunicava che da parte di Asl erano state date rassicurazioni che al Monoblocco i lavori sarebbero stati ripresi dalla ditta incaricata entro la fine dell’anno (2021). Il tempo però è trascorso, niente si è mosso, mentre restano ad oggi ben visibili le impalcature intorno al Monoblocco. Perennemente vuote. Mai qualcuno a lavorare e a portare avanti i lavori. A meno che non ci sia, per paradosso, qualche tentativo fallito di blitz notturno. Ma non c’è niente da scherzare. Mentre si parla di progetti straordinari in una Provincia, che ha conosciuto un degrado accelerato dalla pandemia più di ogni altra in Toscana, da parte della Regione e dell’azienda sanitaria locale non si danno risposte concrete, rapide e eque. Risposte di civiltà alle esigenze di una comunità severamente già messa alla prova. Ed allora nuovamente il Comitato chiede: quando riprenderanno i lavori al Monoblocco? Quando avremo il piacere di vedere i cantieri operativi, operai e tecnici sui ponteggi? Che cosa si sta ancora aspettando?”.

E poi c’è il problema del personale sanitario. “Sono diverse – sottolinea il comitato – le figure del settore che sono andate in pensione. A breve, nel mese di aprile di questo anno, sarà la volta della dottoressa Giulia Manfredini, stimatissima e attiva responsabile di Endocrinologia al Monoblocco. (Nel 2023 sarà poi la volta del dottor Franco Passani, direttore del reparto oculistica, ad andare in pensione). Pare opportuno precisare che la dottoressa Manfredini ha un orario settimanale di 38 ore, di cui 5 svolte in Lunigiana; accanto a lei troviamo la dottoressa Melissa De Servi, specialista ambulatoriale a tempo indeterminato, con un orario settimanale di ore 30, di cui 25 dedicate all’area di costa e 5 a Pontremoli. Ciò precisato, al fine di comprendere meglio la problematica, i vertici di Asl hanno già previsto come risolvere il problema e sostituire la eccellente dottoressa Giulia Manfredini, una volta pensionata, per garantire servizi indispensabili ad una vastissima utenza? Interessa la soluzione a breve di questa criticità o si tirerà avanti alla peggio, alla faccia di chi ha necessità di ricorrere alle cure della sanità pubblica?  Non vorremmo che, tra un’elezione amministrativa e l’altra, qualche promessa per imbonire le persone giustamente insofferenti e sopraffatte dalla pandemia, tutto restasse immobile. Sia  sui ponteggi intorno al Monoblocco, che nei suoi reparti”.

“Sarebbe auspicabile – va avanti il comitato – che l’assessore regionale alla Sanità Bezzini, che conosciamo solo dagli articoli che compaiono sui giornali, insieme al presidente Giani, facesse una visitina al Monoblocco (Centro Polispecialistico Sicari) oltre che ai presidi ospedalieri della Lunigiana per rendersi conto della situazione reale in cui versa la provincia di Massa-Carrara. Ma soprattutto, sarebbe doveroso che i politici locali non facessero orecchie da mercante, del tutto apatici e afoni”.

Infine il comitato si rivolge al sindaco De Pasquale e a tutto il consiglio comunale di Carrara. Con un appello: “Non permettete che proseguano il silenzio e l’arrogante disprezzo delle necessità dei cittadini nell’ambito della sanità. Carrara e tutta la Provincia ne hanno già troppo sofferto. Con noi del Comitato Primo Soccorso e Urgenza, tutta la collettività resta in attesa di concrete risposte in tempi brevi e certi, che smentiscano la peggiore politica aziendalistica sanitaria, che continua a  danneggiare Carrara e la Provincia”.