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Insegnanti esentati dal vaccino, la circolare: vietato alzarsi dalla cattedra e aggregarsi coi colleghi

Il protocollo adottato da due istituti di Massa-Carrara prevede anche obbligo di mascherina ffp2 e visiera in plexiglas. Vietato anche bere e mangiare insieme ad altre persone. Rivoluzione Allegra annuncia picchetto di protesta per il 4 febbraio

MASSA-CARRARA – Continuano a far discutere le regole adottate da alcuni istituti di Massa-Carrara per i docenti esentati o differiti dalla vaccinazione anti-Covid. Il protocollo sanitario, contenuto in una circolare diffusa nelle scorse settimane, prevede, tra le altre cose, per il docente esentato o differito, l’obbligo di stazionamento alla cattedra con divieto di spostamento e apposizione di plexiglas protettivo sulla cattedra, il “divieto assoluto di qualsivoglia momento di aggregazione in presenza di colleghi o altro personale” e il “divieto di consumazione di pasti, spuntini e merende in qualsiasi locale in cui siano presenti colleghi, studenti o qualsiasi altra persona”.

La circolare è stata al centro di una discussione durante una puntata di Quarta Repubblica (ne abbiamo parlato qui), trasmissione di Rete 4 condotta da Nicola Porro, nel corso della quale una insegnante apuana è intervenuta per riportare la sua esperienza. “La mia vita lavorativa è diventata un incubo”, aveva dichiarato la docente ai microfoni di Mediaset.

Ora a tornare sul tema è Rivoluzione Allegra, il collettivo che da diverso tempo sta portando avanti proteste contro i provvedimenti dei governi Conte e Draghi. “Le stesse fonti governative – esordiscono dall’associazione – ammettono che i vaccinati (anche con terza dose) possono contagiarsi e contagiare, tant’è che in diverse circostanze è imposto agli stessi vaccinati di sottoporsi a tampone: se infatti incontri un positivo, la probabilità che sia vaccinato è di 4 su 5 (dati ISS del 19-01-22). Nonostante questo, al Gentileschi e al Marconi di Carrara le insegnanti esonerate o differite sono costrette a ottemperare a un rituale ossessivo allo scopo formale di “proteggerle”, mentre in realtà sono trattate come vere e proprie appestate. Non possono “intrattenersi” all’interno dell’istituto né interagire con colleghi e o studenti quando escono dall’aula dopo la lezione, con la conseguenza di dover permanere nel cortile della scuola durante l’intervallo e nelle ore di sospensione tra una lezione e l’altra. Non possono bere né mangiare niente dentro la scuola né possono avvicinarsi a persone che mangiano o bevono all’interno dell’istituto scolastico. Non possono girare fra i banchi per accertarsi che gli studenti stiano eseguendo le esercitazioni secondo le indicazioni. Non possono correggere l’esecuzione delle verifiche. Devono rimanere dietro alla cattedra, il volto coperto da mascherina ffp2 e da visiera, oltre a uno schermo di plexiglas posto sulla cattedra. Sono obbligate a rispettare norme igieniche da disturbo ossessivo-compulsivo: si arriva a disciplinare anche la frequenza di lavaggio delle mani e della visiera e, nel caso del Marconi, si obbliga la docente a igienizzare gli oggetti che tocca e a pulire il bagno dopo averlo utilizzato”.

La richiesta dell’associazione alle dirigenze scolastiche è chiara: “rimuovere immediatamente i provvedimenti illegittimi“. Se così non avvenisse, Rivoluzione Allegra si presenterà davanti alle scuole in questione venerdì 4 febbraio, in occasione della mobilitazione nazionale contro il “caos scuola”, con un picchetto di protesta. Rivoluzione Allegra infatti – chiudono dal collettivo – non guarda a questo o quel caso, a questo o quel sopruso, ma ha di mira la rimozione di tutti quei provvedimenti di “burocrazia sanitaria” sempre più estemporanei, caotici, esorbitanti, arbitrari, inutili, che stanno mettendo in ginocchio il Paese acuendo l’emergenza, invece di risolverla come nel resto d’Europa”.

Le regole: durante la lezione vietato muoversi dalla cattedra, obbligo di mascherina ffp2 e visiera in plexiglas. Vietato anche bere e mangiare insieme ad altre persone

Il protocollo sanitario per i lavoratori esentati dall’obbligo vaccinale e/o differiti si compone di diverse regole. Una circolare dell’istituto Artemisia Gentileschi, trasmessa alle sedi Gentileschi-Palma e Tacca le riassume in dodici punti:
1. Obbligo di stazionamento alla cattedra con divieto di spostamento tra i banchi e con apposizione di plexiglass protettivo sul piano di lavoro;
2. Obbligo di permanere ad almeno 2 metri dagli studenti e da qualsiasi altra persona in posa statica;
3. Obbligo di uso di mascherina FFP2 e visiera leggera in plexiglass, quest’ultima da disinfettare al momento dell’ingresso in ciascuna aula e comunque non meno di due volte al giorno;
4. Divieto di consumazione di pasti, spuntini e merende in qualsiasi locale in cui siano presenti colleghi, studenti o qualsiasi altra persona;
5. Divieto di accesso ai locali in cui altre persone stiano consumando pasti, spuntini o merende;
6. Aumento della frequenza e della durata del cambio d’aria dei locali in cui si presta servizio;
7. Divieto di conduzione o partecipazione ad incontri, riunioni o colloqui in presenza;
8. Accesso consentito alla struttura unicamente per il raggiungimento dei locali in cui presta servizio come docente, con uscita immediata al termine del proprio orario e divieto di intrattenersi con altre persone durante le pause o i cambi d’ora, raggiungendo immediatamente la nuova aula o uno spazio privo di altri presenti;
9. Accesso a bagni solo in assenza di altri colleghi e persone, con successiva ed immediata igienizzazione degli arredi utilizzati e degli oggetti manipolati;
10. Aumento della frequenza di igienizzazione delle mani con acqua e sapone o con gel disinfettante;
11. Divieto assoluto di qualsivoglia momento di aggregazione in presenza di colleghi o altro personale;
12. Disinfezione degli arredi e degli oggetti manipolati al termine della propria ora.

“È infine necessario – si legge ancora nella circolare – per coloro che sono stati oggetto di differimento dell’obbligo vaccinale, sottoporsi periodicamente a tamponi di controllo di tipo rapido (max. ogni 48 ore) o molecolare (max. 72 ore). Per chi ne è esentato tale misura viene unicamente
consigliata”.