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Covid, De Pasquale negativo: «A Carrara mille in isolamento, mai così tanti»

Il sindaco torna a parlare dal Comune: «Oggi il trend è di circa 200 contagi al giorno»

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CARRARA – Riceviamo e pubblichiamo l’aggiornamento del sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, che è tornato in Comune dopo i giorni in isolamento a causa del covid che l’aveva colpito a fine dicembre.

Care concittadine e cari concittadini, riprendo l’attività in presenza perché ho effettuato il tampone e sono risultato negativo al covid-19. Come vi ho anticipato nei giorni scorsi, grazie al vaccino gli effetti della malattia su di me sono stati molto limitati e ho avuto poco più di un semplice raffreddore, cosa che mi ha permesso di portare avanti la mia attività di sindaco, lavorando da casa.
Anche alla luce di questa esperienza, rinnovo a tutti l’invito a vaccinarsi. Parlo soprattutto a coloro che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose, e che corrono seri rischi di finire in ospedale.
Ma anche a chi deve provvedere al richiamo, anch’esso fondamentale per non correre pericoli.
Il vaccino è un’arma fondamentale ma i rischi posti da questa pandemia sono ancora molto, molto elevati anche e soprattutto per l’alta contagiosità della variante omicron.
La situazione è complicata, anche nella nostra città. Secondo i dati dell’azienda sanitaria proprio in questi giorni abbiamo raggiunto il numero più alto di contagi dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Oggi il trend è di circa 200 contagi al giorno e abbiamo mille persone in isolamento, un vero e proprio record anche rispetto al picco del novembre 2020 quando avevamo 850 carraresi in isolamento.
A parziale consolazione dobbiamo segnalare che proprio grazie al vaccino, l’occupazione dei posti letto in ospedale non è paragonabile a quella registrata a inizio pandemia. Attualmente non c’è nessun carrarese in rianimazione e i nostri concittadini ricoverati sono solo 15.
Proprio alla luce dell’alta contagiosità della variante omicron e dell’elevato numero di persone positive, torno a raccomandare a tutti la massima prudenza.
È ancora necessario indossare sempre la mascherina, lavarsi spesso le mani e mantenere il distanziamento.
Dobbiamo farlo in primis per tutelare le persone più fragili, ma anche per proteggere le attività economiche e salvaguardare l’attività didattica in presenza, così importante per gli studenti.
Facciamo ancora uno sforzo per aiutare i nostri nonni, i nostri amici e i nostri figli.

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