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«Al Noa una trentina di operatori sospesi. Giani si attivi immediatamente con le assunzioni»

Mastorci (Cisl) attacca il presidente della Regione. E sui problemi della sanità toscana intervengono anche Bruno Pacini, Mauro Giuliattini e Mario Renzi, segretari generali di Fp Cgil Toscana, Fp Cisl Toscana e Uil Fpl Toscana: «Serve personale ma la Regione fa finta di niente»

TOSCANA – “La Regione Toscana ignora la necessità di effettuare migliaia di assunzioni e si mettono a rischio anche quote di salario per chi è già in servizio”. A tornare sul tema della sanità, attraverso una nota in cui non le mandano a dire alla Regione, sono Bruno Pacini, Mauro Giuliattini e Mario Renzi, segretari generali di Fp Cgil Toscana, Fp Cisl Toscana e Uil Fpl Toscana. I tre fanno riferimento alla comunicazione che il neodirettore dell’assessorato alla Sanità, Federico Gelli, ha inviato ieri ai direttori generali delle aziende ed enti del Ssr. “Si tratta di un atto grave – sostengono i tre sindacati – nei modi e nei contenuti, che blocca completamente le assunzioni nel sistema sanitario regionale, riportando ai numeri del 2019 le dotazioni di personale della sanità toscana. Di fatto si ignora la necessità di effettuare migliaia di assunzioni, e si mettono a rischio anche quote di salario per chi è già in servizio. Tutto questo accade mentre è ancora in atto lo stato di agitazione del personale del Ssr, durante una vertenza aperta a livello regionale e in piena trattativa con le organizzazioni sindacali, dove il nodo centrale era proprio eliminare il blocco delle assunzioni del personale deciso questa estate dalla Regione Toscana. Con questa nuova determinazione dell’assessorato di fatto saltano il tavolo e il confronto con i sindacati. Inoltre, questa scelta, l’ennesima, favorisce ancora una volta lo spostamento delle attività verso il settore privato, come già sta accadendo in questi giorni per il sistema diagnostico: la scelta di utilizzare i test antigenici presso le farmacie introduce un ulteriore, surrettizio elemento di privatizzazione La disposizione ci è stata inviata ieri, 30 dicembre 2021, con una lettera dove si imputano queste scelte allo “stallo nelle trattative con gli organi politici” (testuale): con questa dichiarazione, di fatto, gli organi tecnici dell’assessorato alla salute assumono la guida delle politiche sanitarie in Toscana. Si tratta di una delegittimazione del confronto tra le parti sociali che non tiene conto dello sforzo dei lavoratori della sanità ed anche del sistema sociosanitario ad essa collegato, ancora sotto piena pressione dal marzo 2020: lavoratrici e lavoratori che non hanno più regole contrattuali e certezze e che nonostante ciò continuano responsabilmente a sostenere ogni sforzo, con la difficoltà di credere ancora in una conduzione politica organizzata che sembra priva di un progetto”.

“Questi atti da parte del governo regionale non saranno privi di conseguenze, come è immaginabile – chiudono Pacini, Giuliattini e Renzi -. Fin dal marzo 2020 abbiamo tenuto un atteggiamento responsabile e trasparente, sia con le Aziende sia con la Regione, abbiamo sostenuto lavoratrici e lavoratori impegnati in uno sforzo senza eguali, assistendo a questo risultato, quello di ignorare le necessità di chi lavora per procedere unilateralmente ignorando il confronto con le organizzazioni sindacali. Di fronte a questa deliberata, gravissima scelta, l’unica strada percorribile non rimane che la lotta”.

E un attacco alla Regione, sempre sul tema della sanità, arriva dal segretario generale di Cisl Fp Toscana nord Enzo Mastorci. “Finalmente anche il Governatore della Toscana Giani ha capito che manca il personale in sanità. Lo grida alla stampa dove essersi dimostrato sordo alle grida della Cisl Fp e delle altre organizzazioni sindacali che da mesi chiedono di allentare il blocco delle assunzioni. Ci pare una evidente contraddizione che da una parte blocchi le assunzioni alle Asl e dall’altra dichiari pubblicamente che manca il personale sanitario. Beh, soltanto lui e la sua amministrazione possono risolvere il problema da lui stesso denunciato. Sicuramente è un passo avanti che si sia accorto che c’è un problema di personale sanitario. Il presidente parla del tracciamento, ma ormai con i numeri di contagio a livello esponenziale gli Uffici Igiene della Asl sono schiacciati da una mole di lavoro non più gestibile vista anche l’esiguità del personale addetto al tracciamento dei contagi”. Poi un pensiero sulla situazione dell’Ospedale Apuane: “Soltanto al Noa vi sono una trentina di persone sospese dal servizio e, senza una adeguata copertura assunzionale, questo mette in ginocchio i servizi e sovraccarica il personale rimanente. Chiediamo a Giani di rinunciare ai proclami e di attivarsi immediatamente con le assunzioni, visto che le procedure concorsuali sia di infermieri sia di Oss sono terminate, così come vi sono numerose persone afferente al profilo tecnico e sanitario che chiedono di avvicinarsi alle loro famiglie sia da altre Asl sia da altre Regioni”.