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De Pasquale: «Ascolto dei cittadini e regole certe», i criteri per accedere al contributo morosità

«Questo provvedimento ci permette di ampliare la platea di coloro che possono beneficiare del contributo e dunque di aiutare un numero maggiore di famiglie»

CARRARA – Il sindaco Francesco De Pasquale e il presidente di Erp Luca Panfietti hanno firmato lunedì  20 dicembre un protocollo che allarga la platea dei potenziali beneficiari del contributo destinato al piano di rientro dalla morosità per i nuclei assegnatari di alloggi pubblici che hanno tra i loro componenti persone invalide, con problemi di salute mentale o portatrici di handicap. La misura, introdotta il 2 dicembre dell’anno scorso in via sperimentale è stata dunque confermata e ampliata: il limite ISEE viene alzato da 4.000 a 6.000 euro e saranno prese in considerazione anche le domande provenienti da famiglie con minori affetti da gravi problemi di salute.

Dietro delega del beneficiario, il Comune erogherà il contributo economico direttamente all’ente gestore volto a coprire il piano di rientro dalla morosità e delle spese condominiali (o dei relativi servizi a rimborso). Ovviamente le problematiche sanitarie devono essere accertate dai servizi dell’Azienda USL Toscana-Nord Ovest e tutti i casi sono valutati dal Settore Servizi Sociali: a valle delle verifiche scatterà il contributo.

«Questo provvedimento ci permette di ampliare la platea di coloro che possono beneficiare del contributo e dunque di aiutare un numero maggiore di famiglie. Ringrazio l’assessore Anna Galleni: questo protocollo, così come gli altri da lei proposti, sono il frutto di un lungo lavoro che tiene insieme l’ascolto delle esigenze dei cittadini e la definizione di regole certe e criteri chiari, in modo da garantire trasparenza ed equità » ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale.
«Colgo l’occasione per sottolineare che Erp ha recentemente costituito un ufficio Welfare per aiutare i Comuni e gli altri soggetti impegnati ad affrontare casi difficili nel mondo della edilizia residenziale pubblica.  Siamo una SPA che deve necessariamente avere il controllo dei dati di bilancio ma con la massima attenzione alle fragilità e alle problematiche sociali.  Questo protocollo voluto dal Comune di Carrara va in questa direzione e lo abbiamo firmato con entusiasmo» ha spiegato Luca Panfietti, presidente di Erp.

«Questo protocollo si è rivelato uno strumento importante che ha consentito, in questo momento già così difficile, di preservare le persone e aiutarle concretamente a conservare la propria casa. Abbiamo quindi deciso non solo di confermarlo ma anche di alzare la soglia ISEE e ricomprendere le famiglie al cui interno vi è un minore con gravi problemi sanitari. In questo modo riusciremo ad ampliare la platea e supportare con un aiuto concreto un maggior numero di famiglie particolarmente fragili chiamate a gestire al tempo stesso serie difficoltà economiche e gravi problemi sanitari» ha dichiarato l’assessore alle Politiche Abitative Anna Lucia Galleni
La misura è rivolta ai soggetti assegnatari di alloggi di E.r.p., in via definitiva, o in via provvisoria o ai soggetti assegnatari regolarizzati o da regolarizzare ai sensi dell‘art. 40 commi 4, 5 e 6 della L.R. 2/2019, la cui condizione familiare è conosciuta dal Servizio Sociale Professionale e dai Servizi Sanitari Specialistici con progetti di aiuto e/o di tutela. Potranno beneficiarne solo i nuclei con Isee uguale o inferiore a 6.000 euro, che hanno problematiche sanitarie accertate dai servizi dell’Azienda Usl, Commissione medica per l’accertamento dell’handicap e/o invalidità civile, U.v.m. (Unità di valutazione multidisciplinare), U.v.m.f. (Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale), SerD (Servizi per le Dipendenze patologiche), U.F.S.M.A. (Unità Funzionale Salute Mentale Adulti), U.f.s.m.i.a(Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza). L’intervento potrà essere concesso per un massimo di euro 200 mensili e per un periodo non superiore a 12 mesi, prorogabile in futuro su esclusiva indicazione del Servizio Sociale Professionale (salvo superamento del periodo sperimentale e comunque fino ad esaurimento degli stanziamenti di bilancio comunale). L’intervento di sostegno economico dovrà essere sottoposto a verifica dal Servizio Sociale Professionale almeno ogni sei mesi, o secondo quanto previsto dal progetto personalizzato, con relativa valutazione degli impegni sottoscritti dalla famiglia a loro carico.
Per informazioni è possibile rivolgersi al settore servizi sociali al numero  0585 641374 oppure allo sportello di Piazza 2 Giugno, 2, Carrara.