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Un largo dedicato alle “donne del marmo” lungo la strada che porta alle cave foto

Questa mattina la cerimonia di inaugurazione in località Tarnona. Un'iniziativa dell'associazione "Donne nel marmo" per far conoscere il ruolo della donna nel lapideo

CARRARA – “La donna un ruolo importante nella società lo ha sempre avuto: semplicemente è rimasto a lungo nascosto. Fortunatamente, però, oggi le cose stanno cambiando”. Sono le parole del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, presente questa mattina alla cerimonia di inaugurazione del “Largo Donne del Marmo”. Un piazzale, lungo la strada che porta alle cave, in località Tarnona, dedicato a tutte le donne che hanno scelto di operare nel lapideo: titolari di cave, di aziende della trasformazione dei materiali e della produzione di tecnologie, geologi, ingegneri, architetti, designer, ma anche artiste, giornaliste, fotografe, responsabili di associazioni e di fiere specifiche del settore. L’iniziativa è dell’associazione nazionale “Donne nel Marmo”, nata nel 2006 a Verona ma che da quest’anno ha sede a Carrara. “Un primo passo – ha spiegato la presidente Sara Vannucci – per far sapere al mondo del marmo che esistono anche le donne. In programma abbiamo altri progetti interessanti, per i quali nomineremo delle delegate locali”.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre al sindaco, l’assessore al turismo del Comune di Carrara Federica Forti, il prefetto di Massa-Carrara Claudio Ventrice e il deputato di Italia Viva on. Cosimo Ferri. “Un giusto riconoscimento – ha dichiarato il prefetto Ventrice – a tutte quelle donne che hanno lavorato e lavorano in questo settore. Fa piacere il fatto che finalmente si dedichi loro un largo, così come è bello vedere che la presidente dell’associazione è una donna così attiva e dinamica, che ha intenzione di far conoscere il marmo nel mondo”.

“Un cartello probabilmente non basta – ha detto il sindaco De Pasquale – , ma almeno può essere uno spunto, anche per chi lavora alle cave e ogni giorno passa da questa strada, per ricordare il ruolo che le donne hanno oggi nella società. Un ruolo che è sempre esistito, ma che è sempre rimasto nell’ombra. Proprio qui a Carrara, il 7 luglio 1944, le donne “ribelli” salvarono la città. Un episodio che dà la misura di quello che può essere il ruolo delle donne nella società. Ruolo che oggi va assolutamente riportato alla luce”.