Carrara, vive in un garage pieno di muffa con tre figli: il caso a Pomeriggio Cinque foto
E' la storia di Marisol, una cittadina di origini straniere. L'assessore Galleni: «Situazione non banale da risolvere, abbiamo 400 persone in graduatoria. Ma sarà valutata». Bernardi: «La città si è giocata la reputazione»
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CARRARA – Vive in un garage senza finestre né riscaldamento. Una bombola a gas per cucinare, una cappa senza filtri e le pareti piene di muffa. In un angolo tiene i vestiti, accanto ai contenitori della raccolta differenziata. Con una tenda ha creato una sorta di divisorio per dividere l’ambiente principale dalla camera dove dormono le sue due gemelline di 14 anni. Il terzo figlio, invece, che di anni ne ha 10, dorme con lei nel divano letto. E’ la storia di Marisol, una cittadina di origini straniere residente a Carrara che da dieci anni vive in queste condizioni. Il suo grido disperato è finito sugli schermi nazionali.
Da anni Marisol ha fatto domanda al Comune e agli assistenti sociali per trovare un alloggio più dignitoso. Alla fine si è rivolta alla redazione di Pomeriggio Cinque, che ha mandato un’inviata a Palazzo Civico per parlare con l’assessore alle politiche abitative Anna Galleni. «Non è una situazione banale da affrontare – ha detto ai microfoni del programma di Barbara D’Urso – in graduatoria abbiamo circa 400 nuclei». E dopo che l’inviata le ha fatto notare come l’Asl abbia dichiarato quel luogo abitabile, ha spiegato: «C’è una differenza sostanziale tra quello che è l’alloggio in proprio, che è un garage e viene valutato con un certo punteggio, dalla valutazione che fa l’Asl sui criteri di igiene del luogo stesso. Monitoreremo la situazione. Per il resto, non sono abituata a fare promesse che non posso mantenere. Posso promettere, questo sì, che la situazione verrà valutata, ma che ci sarà una casa non posso dirlo».
Sulla questione è intervenuto il consigliere di Alternativa per Carrara Massimiliano Bernardi: «Un esempio scandaloso e un caso emblematico di come si può vivere nella città amministrata dai 5 stelle – afferma in una nota -.Accade con sempre maggiore frequenza che, in conseguenza della crisi economica e della precarietà del mondo del lavoro, molti cittadini vivano una difficile situazione abitativa e pertanto abbiano necessità di rivolgersi al servizio sociale per avere per ottenere una casa popolare. Grazie alle politiche disastrose dei grillini i soldi ci sono ma gli alloggi no e oltretutto, con altissima frequenza, accade di venire a conoscenza di occupazioni abusive da parte di persone che non ne avrebbero titolo o che comunque, pur possedendo i requisiti, non intendono rispettare le regole e la legalità e pertanto agiscono facendo prevalere con la forza una situazione di fatto rispetto a quanto di diritto. A causa della indisponibilità e dell’arroganza dell’assessore Anna Galleni sul caso di Marisol, per la pessima pubblicità mediatica, Carrara, città accogliente e generosa, si è giocata la reputazione».